Si chiama Asd Libertas Virgiliana Mantova, ma dentro ha un cuore tutto bustocco: dal coach, Luca Polacchi, ex drago della Busto Pallanuoto, ai ragazzi, tutti giovani del territorio, nati e cresciuti sportivamente tra le acque della piscina Manara “Marco Sartori”. Giovedì e venerdì, l'Under 20 si giocherà lo scudetto di categoria nelle finali nazionali di Siracusa contro l'Ortigia padrona di casa (avversaria dei “bustocchi” nelle semifinali), Salerno e Civitavecchia.
È stata una stagione per nulla semplice, per via della pandemia e delle vicissitudini societarie della Sport Management. Tant'è che i ragazzi di Luca Polacchi hanno ritrovato le acque della “Manara” di Busto soltanto per gli ultimi tre allenamenti di rifinitura, in vista delle finali. In ogni caso una gioia grande e una carica aggiuntiva, dopo un anno a peregrinare tra le piscine (più o meno vicine) della zona.
«Abbiamo compiuto dei capolavori, perché ci metto dentro anche il secondo posto regionale dell'Under 18 - sottolinea Luca Polacchi - ma in questo caso il piazzamento non ci ha permesso di giocare le finali nazionali. Infine, gli Under 16 hanno chiuso il campionato con un piazzamento di tutto rispetto, mentre gli Under 14 hanno vinto il loro raggruppamento regionale».
Sulla torta, la ciliegina della formazione Under 20. Senza dimenticare la prima squadra, iscritta alla serie C tramite l'affiliazione della Virgiliana.
«Direi che i ragazzi si sono difesi bene. La prima squadra, pur con un’età media di diciassette anni, si è collocata a metà classifica, ottenendo la permanenza in C. Mentre l’Under 20 ha conquistato il secondo posto nel campionato regionale lombardo, staccando il pass per l’accesso alle semifinali nazionali di Siracusa. Considerando che nella formazione militano molti sottocategoria, tra under 18 e qualche under 16, il risultato mi rende soddisfatto e orgoglioso».
La squadra è composta da tutti ragazzi della zona di Busto, con l'aggiunta di tre varesini. Anche per le famiglie non è stato semplice l'impegno di sobbarcarsi tutti gli spostamenti verso le piscine della zona, tra Arese, Muggiò, Legnano e Appiano Gentile, con l'impianto della “Pinetina” che ha ospitato principalmente la formazione Under 20.
«Un grande impegno è stato profuso sia dagli atleti che dai loro genitori. Non sono mai mancati ed i risultati ci hanno premiato», prosegue Luca Polacchi.
Ora, quali sono le prospettive?
«Siamo tornati in Manara ed organizzeremo degli open day per presentare i nostri progetti legati alla pallanuoto. I primi a rientrare sono stati i più piccoli che quest’anno non hanno potuto giocare, mentre i più grandi rientrano questa settimana (grazie alla riapertura della vasca olimpionica da 50 metri, nda). Contiamo a breve di riprendere le attività in Manara con tutte le categorie. E dall'anno prossimo speriamo di recuperare anche la storica denominazione di Busto Pallanuoto». Perché i draghi bustocchi sono sempre tali. L'hanno dimostrato in questa stagione, anche senza un nome a certificarlo e un impianto di casa in cui giocare. La “normalità” da ritrovare sarà anche questa: la Busto Pallanuoto nelle acque della “Manara”, per un anno intero.