Due giorni di canestri, sudore e abbracci. Il 7 e 8 giugno scorsi, il parquet del Pala-Real di Busto Arsizio è tornato a vibrare per la seconda edizione del Memorial Sandrone, il torneo organizzato per onorare la memoria di Alessandro Ferrario, amico e giocatore amato da tutta la comunità cestistica locale, scomparso prematuramente.
La cronaca sportiva ha visto il trionfo dei padroni di casa del Real Busto, che in una finale intensa e combattuta hanno avuto la meglio sui giovani e bravi ragazzi di Cassano Magnago con il punteggio finale di 53 a 45. A trascinare la squadra bustocca al successo sono stati un determinante Davide Di Lernia e Daniele Puricelli, fresco tesserato che ha subito lasciato il segno. Il podio del torneo è stato completato dal Maxi Basket Milano, che si è aggiudicato la medaglia di bronzo, mentre al quarto posto si è classificata l'altra formazione cittadina, i Busto Springers.
Tuttavia, il vero culmine dell'evento non è stato un tiro da tre punti o una difesa impeccabile, ma il momento carico di emozione vissuto durante la premiazione di domenica. Al di là dell’aspetto agonistico, l'intera manifestazione ha trovato il suo senso più profondo nelle splendide e toccanti parole dedicate ad Alessandro dal presidente del Real Busto, Fausto Paganini.
Il suo discorso ha commosso tutti i numerosi presenti, creando un'atmosfera di silenzioso rispetto e affetto. Un'emozione palpabile che ha stretto in un caloroso abbraccio i familiari di Sandrone: la moglie, la figlia e la madre, presenti per la finale, visibilmente toccate dal calore e dalla stima che ancora circondano il ricordo del loro caro.
Il Memorial Sandrone è più di un semplice torneo: è un appuntamento del cuore, un'occasione preziosa di ritrovarsi e celebrare i valori di amicizia e lealtà che Alessandro, il "gigante buono" dal sorriso contagioso, ha sempre incarnato.
