Designato il successore di Achille Mazzoleni sulla panchina neroverde. Il nome è quello di Andrea Ardito, nuovo allenatore della Castellanzese. Il tecnico toscano, ex centrocampista tra le altre di Torino, Lecce e Como, torna alla guida di una squadra dopo l’esperienza in C come vice-allenatore della Giana Erminio.
La sua è una carriera divisa tra campo e panchina. La data chiave per raccontare il decennio con gli scarpini indosso è il 21 settembre del 1997: giorno in cui il mediano viareggino timbra per la prima volta il cartellino con la maglia del Pontedera (77 presenze nell’allora serie C2). Due anni più tardi è a Como dove ottiene una doppia promozione che porta il club lariano nella massima serie.
Traguardi importanti che valgono all’Andrea Ardito calciatore la chiamata del Bologna di Guidolin che lo convoca per i gironi di Coppa Intertoto 2002. La stagione successiva è a Siena per siglare il primo storico gol in Serie A della Robur nel pareggio contro il Perugia.
Un doppio sfortunato infortunio lo costringe a traslocare a Torino, sponda granata, dove riparte vincendo i playoff della cadetteria e staccando il pass per il ritorno in A. Seguono le maglie di Lecce e Como, la società con cui comincia la seconda parte di carriera, quella in panchina.
Dal 2015 al 2018 guida Primavera e Under 17 dei lariani per poi spostarsi a Renate dove segue ancora l'Under 17. L’anno successivo, nel 2019, il primo palcoscenico importante da allenatore, il Seregno. E poi il Milano City. Nella scorsa stagione è stato braccio destro di mister Albè sulla panchina della Giana, in Lega Pro. E adesso la Castellanzese.