L'Avellino spegna i sogni del Palermo ai playoff. Un fatto che tocca anche Busto, soprattutto per le dichiarazioni del capitano Mario Alberto Santana. Già, ci fanno pensare a un traguardo importante: alla promozione di tre anni fa, seguita dallo scudetto, una stagione che riconsegna a Busto la serie C, con l'argentino protagonista. Poi le strade si separano e Santana - classe 1981 - torna a Palermo dove diventa un riferimento.
Di lui si è parlato anche ieri sera a Stadio Aperto (LEGGI QUI). L'ha citato prima Lorenzo Pisani tra i grandi capitani: «Un grande capitano, che ci ha riportato al calcio professionistico, e il capitano e dell'anno del centenario». E Nicolò Ramella ha rivelato: «Il giorno che è andato via mi ha scritto parole che mi hanno emozionato».
Santana compie 40 anni a dicembre. Ieri sul sito TifosiPalermo.it. ha dichiarato: «Per quanto riguarda me, ho finito ieri di giocare». Ma poi ecco che ha aggiunto: «Ho voglia di continuare, però non è così semplice. Devo parlare con la società e vedremo cosa sarà meglio».
Un'apertura e quell'amore per il calcio, che scorre ancora nelle vene. Anche con una con una conferma del carattere schivo: «Se ho detto qualcosa alla squadra dopo l'ultima gara? Ho abbracciato tutti perché grazie a loro posso giocare, senza di loro non riuscirei a farlo e dunque li ringrazierò sempre. Sono contento di quello che mi ha dato ognuno di loro».