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Busto Arsizio | 21 maggio 2021, 00:50

Nuova vita per l’ex macello civico e l’ex oratorio di Sacconago. Busto ci prova con un bando

L’amministrazione va a caccia di 10 milioni di euro, ma non sarà facile aggiudicarsi il nuovo bando ministeriale. Discussione vivace in Consiglio sulla destinazione dell’ex oratorio. Al momento si pensa ad alloggi temporanei per donne e minori. Mariani (Pd): «Coinvolgere il quartiere»

Il vecchio oratorio di Sacconago

Il vecchio oratorio di Sacconago

Via libera in Consiglio comunale alla variazione di bilancio di previsione.
Il documento è stato presentato dall’assessore Paola Magugliani, ma la discussione si è concentrata sull’emendamento illustrato dal sindaco Emanuele Antonelli, necessario per poter partecipare a un bando ministeriale per la rigenerazione urbana.

Obiettivo: ottenere 10 milioni di euro per ristrutturare l’ex macello civico di via Pepe e Casa Azzimonti in via Bellotti, sede dell’ex oratorio di Sacconago.

«Bando non facile da vincere per una città come Busto – ha ammesso il primo cittadino – perché conta molto l’indice di “vulnerabilità sociale”».
In ogni caso, «con la sistemazione dell’ex macello – ha sottolineato l’assessore Gigi Farioli – c’è un’evoluzione del disegno di rinascita dell’area delle Nord (leggi qui). L’altro intervento, invece, va a completare quello che qualcuno riteneva scarsamente esaustivo relativo a Sacconago (leggi qui)».

L’assessore all’Urbanistica Giorgio Mariani ha spiegato che per l’ex macello «è prevista la compresenza di un Its, degli scout, di spazi per la cultura, sempre con un mix tra giovani e anziani».

Il progetto di massima relativo a Casa Azzimonti prevede invece di destinare un piano all’attività ricreativa dei giovani e – su suggerimento della leghista Paola Reguzzoni – gli altri due ad alloggi temporanei per associazioni come Eva Onlus e Piccolo Principe, che offrono sostegno rispettivamente a donne e minori.

Tanti interventi da parte dei consiglieri sinaghini: il presidente dell’assise Valerio Mariani (Partito Democratico) ha invitato a coinvolgere il quartiere sull'utilizzo di un immobile «a disposizione dell’amministrazione da 15 anni». Paolo Genoni (Idee in Comune) ha ipotizzato come possibile destinazione quella di un presidio sanitario territoriale, mentre Luigi Genoni (Movimento 5 Stelle) ha insistito sulla necessità di destinare spazi ai giovani: «Lo scopo della rigenerazione urbana è non far morire le periferie».

Tranchant Salvatore Vita (gruppo misto): «Progetti senza visione unitaria che in questo momento servono per fare propaganda».

La variazione di bilancio ha ottenuto il voto favorevole della maggioranza. Astenuto il Pd, contrari Vita e Bac.
Daniela Cerana non ha partecipato al voto: «Busto Grande non è stata coinvolta nella riunione di maggioranza sulle possibili proposte per Sacconago – ha affermato –. E mi dispiace, perché sono molto legata al quartiere e mi sarebbe piaciuto partecipare».

R.C.

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