Via libera all'utilizzo e alla validità del test salivare per ottenere la certificazione verde necessaria a spostarsi anche in regioni che non sono in fascia gialla, oltre che nelle scuole per lo screening di massa, per partecipare a eventi (compresi banchetti nuziali) e per effettuare visite nelle Rsa: lo ha deciso il ministero della Salute, attraverso una circolare. I tamponi salivari saranno anche conteggiati nel numero di test giornalieri eseguiti in Italia, insieme a quelli molecolari e antigenici (rapidi).
Il test salivare, meno invasivo degli altri, «può essere considerato un’opzione per il rilevamento dell’infezione da Sarscov 2 qualora non sia possibile ottenere tamponi oro/nasofaringei» scrive il ministero della Salute. Con un'avvertenza: «La saliva può essere utilizzata come alternativa ai tamponi oro/nasofaringei preferibilmente entro i primi cinque giorni dall’inizio dei sintomi».
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