I dati ufficiali pubblicati nel 2017 dalla World Diabetes Federation attestano che nel mondo un adulto su 11 vive con il diabete e questi numeri in futuro sono destinati ad aumentare. Proprio per questo a chiunque sarà capitato di avere un amico o un conoscente diabetico col quale a volte ci si è trovati in difficoltà per inconsapevolezza o pregiudizi. Ecco a voi i cliché più comuni...
Sei grasso, è per questo che sei diabetico? Ma non è una malattia da anziani?
Esistono due tipi di diabete: il tipo 1 che si manifesta principalmente in giovane età, raramente anche in età adulta, ed è una malattia autoimmune. In questi casi il pancreas è incapace di produrre l’insulina necessaria per diminuire il livello di zuccheri nel sangue, per questo motivo bisogna iniettarsela prima di ogni pasto. Il tipo 2 solitamente colpisce in età avanzata a causa di fattori ereditari, cattive abitudini alimentari, sovrappeso o vita sedentaria.
Crescendo il diabete ti passa?
Se il diabete di tipo 2 è stato diagnosticato a causa di un’obesità grave, una notevole riduzione di peso potrebbe portare alla guarigione temporanea o in rari casi anche definitiva. Per il diabete di tipo 1 la risposta è no. Al momento l’unica possibilità sarebbe un trapianto di pancreas ma solo per pochi casi eccezionali perché per il resto della vita bisognerà poi sottoporsi a controlli anti rigetto.
Ho letto che se fai la dieta a base di ortaggi guarisci?
Non esistono diete degli ortaggi, o delle zucchine, o dei legumi che ci possono far guarire dal diabete. Fate attenzione alle miriadi di diete e fake news che vi propinano in rete o i vostri amici degli amici. La cosa migliore da fare è affidarsi, oltre che ad un bravo diabetologo, anche a un dietista e/o nutrizionista per farsi predisporre dei piani alimentari su misura da seguire per poter mangiare di tutto e convivere in serenità con il diabete.
Vieni a cena da noi stasera, tu cosa puoi mangiare? Niente dolci giusto?
Questa è la domanda più sbagliata e più comune che viene fatta ad un diabetico. Gli zuccheri e i carboidrati vanno regolati non eliminati. Possiamo e dobbiamo mangiare di tutto ma con parsimonia e qualche accorgimento in più rispetto agli altri.
Cinque minuti fa eri sorridente adesso sei triste, sei lunatico?
Sì, a volte può capitare ma non è per nostra volontà. Le ipo e le iper glicemie possono causare sbalzi di umore. È bene saper riconoscere i sintomi di queste situazioni per poter intervenire prontamente con assunzione di zuccheri o iniezioni di insulina per regolarizzare i valori della glicemia.
Sei diabetico non puoi venire a correre con noi?
Certo che posso: l’attività fisica va benissimo, anzi serve a compensare i valori. È permesso qualsiasi sport aerobico o di resistenza, che può variare a seconda dell’età e della durata, bisogna ovviamente monitorare i valori per evitare i picchi glicemici. Non deve essere una costrizione, basta farlo con piacere e si può anche diventare campioni olimpici come i diabetici Steve Redgrave (canottaggio) o Gary Hall (nuoto). Se non si riesce a svolgere un’attività sportiva regolarmente sfruttiamo le opportunità che la vita quotidiana ci offre. Non usiamo l’ascensore ma saliamo le scale, scendiamo qualche fermata prima dell’autobus per fare un po’ di strada a piedi, portiamo a spasso il nostro cane.
Ma è uscito un nuovo ipod? (speciale microinfusore)
La tecnologia che avanza è sempre più vicina ai pazienti diabetici. Esistono dei microinfusori molto pratici dalla forma compatta che iniettano ininterrottamente l’insulina ai pazienti diabetici di tipo 1. Grazie a dei sensori wireless registrano H24 i valori della glicemia generando grafici e statistiche utili ai medici per la gestione delle terapie.