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Busto Arsizio | 11 maggio 2025, 12:38

FOTO - Gli infermieri in centro a Busto: portano salute e informazione, ricevono solidarietà

Alla vigilia della Giornata internazionale dell’infermiere, Ordine delle Professioni Infermieristiche in via Milano con gli studenti dell’Università dell’Insubria per offrire ai passanti la rilevazione dei parametri vitali. A poca distanza, gazebo del Centro Salute Argentum e dell’associazione Adiuvare con misurazione della glicemia e informazioni sul diabete. Elena Braida (Opi): «Per i cittadini gli infermieri ci sono sempre»

Il gazebo dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche

Il gazebo dell'Ordine delle Professioni Infermieristiche

Non hanno dovuto faticare gli infermieri, o aspiranti tali, impegnati nella mattina di oggi, domenica 11 maggio, in centro a Busto, per fare accostare i passanti ai loro gazebo (foto anche in fondo). I cittadini si fermavano volentieri per farsi misurare pressione, frequenza cardiaca e saturazione alla postazione di Opi – Ordine delle Professioni Infermieristiche di Varese o la glicemia a quella del centro salute Argentum, in via Milano con l’associazione Adiuvare. Voglia di salute, prontezza nel cogliere la palla al balzo, manifestazione di fiducia (tra gli obiettivi di Opi, proprio la sottolineatura della relazione tra infermieri e cittadinanza): sono diversi i fattori che hanno decretato il successo dei presidi organizzati alla vigilia della Giornata internazionale dell’infermiere (12 maggio). Tra i visitatori eccellenti, il primo cittadino, Emanuele Antonelli, il vicesindaco, Luca Folegani, l’assessore Manuela Maffioli, l’eurodeputata Isabella Tovaglieri.

Al gazebo di Argentum e Adiuvare (associazione diabetici uniti Varese, da anni impegnata nel supporto alle famiglie dei bambini affetti da diabete di tipo 1) il consigliere comunale, e infermiere, Vincenzo Marra: «Saremo qui fino alle 19. Personalmente seguo sul territorio di Busto, nelle scuole, ben sette bambini fra i 3 e i 12 anni affetti da diabete. In Italia, il diabete di tipo 1 colpisce circa 12.26 bambini su 100.000 ogni anno. L’impegno deve essere a tutto a campo, anche per questo, in relazione alle cure sul territorio, terremo, sabato 31 maggio, un evento alla Sala Tramogge dei Molini Marzoli».

Viavai di cittadini anche al gazebo di Opi, supportato dagli studenti in infermieristica del primo anno dell'Università dell'Insubria. «I passanti sfruttano volentieri le possibilità che offriamo oggi» rimarcavano Elena Braida, Adriano Grassi e Salvatrice Morello. Con loro, l’assessore Alessandro Albani, a sua volta infermiere iscritto all’Ordine. «Siamo qui per le misurazioni ma anche per incontrare e ascoltare, azioni che per noi sono prassi quotidiana e che oggi portiamo avanti con gli studenti, impegnati nel percorso per arrivare a svolgere un lavoro bellissimo. Li ringraziamo, la loro è una presenza preziosa. Ringraziamo anche i cittadini: dimostrano di conoscere le difficoltà che caratterizzano la nostra categoria, ci portano la loro solidarietà». Sintesi di Elena Braida: «Con i cittadini e per i cittadini gli infermieri ci sono sempre».

S.T.

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