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Busto Arsizio | 08 maggio 2025, 10:39

Asst Valle Olona, al via il progetto “32 comuni, un solo obiettivo: la tua salute”

Azienda Socio Sanitaria e Comuni uniti per portare prevenzione e benessere in ogni territorio

Il Direttore Socio Sanitario dell’Asst Valle Olona, John Tremamondo

Il Direttore Socio Sanitario dell’Asst Valle Olona, John Tremamondo

Prende il via, sotto la regia della Direzione Socio Sanitaria di ASST Valle Olona e con il sostegno delle Amministrazioni Comunali aderenti, un vasto progetto di promozione della salute pubblica. L’iniziativa mira a offrire servizi e attività quanto più possibile personalizzati, costruiti sui bisogni rilevati nei singoli ambiti territoriali. L’obiettivo è raggiungere in modo capillare tutta la popolazione, aumentando la consapevolezza sui servizi offerti dalle Case di Comunità e sul territorio distrettuale.

Il progetto si muove sotto un chiaro slogan: “32 comuni, un solo obiettivo: Valle Olona per la tua salute”. In linea con la Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), l’iniziativa intende rafforzare i servizi di sanità di prossimità, promuovendo un approccio proattivo verso la prevenzione e la presa in carico delle persone nei loro contesti di vita.

Un cambio di paradigma importante: non è più il paziente a dover raggiungere le cure, ma sono le cure — attraverso team mobili multidisciplinari — a spostarsi verso il cittadino. Un modello che riprende le direttive internazionali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), oltre a quanto già previsto dalle normative nazionali, puntando al rafforzamento della capacità delle persone di compiere scelte consapevoli per il proprio benessere.

«Obiettivo della prevenzione è migliorare la qualità della vita, aumentando gli anni in salute, riducendo la mortalità evitabile e ritardando l’istituzionalizzazione», spiega il Direttore Socio Sanitario dell’ASST Valle Olona, dott. John Tremamondo. «La prevenzione si realizza grazie a partnership intersettoriali, all’empowerment di persone e comunità, alla rimozione di rischi tramite controlli e sorveglianze, ma anche attraverso l’offerta diretta di prestazioni. I nostri riferimenti operativi restano il Piano Regionale di Prevenzione e il Piano Pandemico».

Le attività di promozione della salute si svilupperanno in diversi ambiti: scuole, luoghi di lavoro, comunità locali e il sistema sanitario stesso. Ogni intervento sarà tarato sull’intero corso della vita e orientato a influenzare positivamente i determinanti modificabili dello stato di salute, come il fumo, l’alcol, la cattiva alimentazione e la sedentarietà.

Numerose ricerche scientifiche hanno dimostrato quanto la prevenzione sia decisiva nel ridurre l’incidenza delle patologie e, di conseguenza, nel contenere i costi sanitari e sociali. Malattie croniche come il diabete di tipo 2, alcuni tumori e alcune forme di demenza possono in parte essere prevenute. Secondo i dati, fino all’80% dei casi di malattie cardiache e ictus potrebbero essere evitati con l’adozione di stili di vita più sani.

Questa moderna concezione della salute richiede un’azione corale tra diversi settori della società e un’attenzione mirata ai fattori di rischio comportamentali, ma anche ai determinanti socio-economici e ambientali. Centrali restano inoltre la diagnosi precoce, la promozione delle vaccinazioni e il contrasto alle disuguaglianze.

Il progetto, inaugurato ufficialmente il 10 maggio ad Arsago Seprio, verrà gradualmente esteso agli altri 31 comuni della Valle Olona. Le attività saranno curate dalle diverse professionalità presenti nei Poli Territoriali, tra cui Infermieri di Famiglia e di Comunità (IFeC), Assistenti Sanitari, Ostetriche, Fisioterapisti, Logopedisti e Dietisti. Le iniziative saranno costruite su misura per ciascun comune, in base ai fabbisogni locali, alla disponibilità di spazi e ai periodi individuati.

Le aree principali di intervento riguarderanno la gestione della cronicità e della fragilità, l’area materno-infantile e adolescenziale, e la promozione della prevenzione secondaria, con un focus particolare sugli screening.

Un passo concreto verso una sanità più vicina, partecipata e personalizzata, che punta al benessere collettivo partendo dai bisogni reali della comunità.

c. s.

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