Continua a far discutere il discorso di Fedez al Concertone del Primo maggio. Dopo la pubblicazione della discussa telefonata da parte dell’artista, è arrivata la versione di viale Mazzini, che nega forme di censura preventiva da parte dell'azienda e parla di tagli a proposito dell’intervento della vicedirettrice di Rai3 Ilaria Capitani.
Anche nel nostro territorio, c’è chi si è espresso sulla vicenda. Giuseppe Pignatiello, sindaco di Castano Primo, si è schierato con Fedez, non per le argomentazioni, ma perché «la libertà di pensiero e di espressione è sacra» (leggi qui).
Per il collega di Gallarate Andrea Cassani, invece, «Fedez, come tanti altri sedicenti intellettuali, gode di grande visibilità dal punto di vista mediatico e non credo debba utilizzare il servizio pubblico per la sua campagna politica».
Cassani non usa i toni duri dell’onorevole varesino della Lega Matteo Bianchi (leggi qui), ma osserva che «Fedez dice tutti i giorni quello che vuole. Perché fare un intervento politicizzato sul servizio pubblico, peraltro fuori tema rispetto all’argomento della ricorrenza?».
Per il sindaco del Carroccio «è un problema più di metodo che di merito. Tutti quanti hanno il diritto di fare la propria battaglia dal punto di vista politico. Ma in questo caso non eravamo sui suoi canali social».
A proposito del riferimento ai politici leghisti legato al Ddl Zan, Cassani aggiunge: «Non credo che questo disegno di legge stravolgerà il comune sentire rispetto a certe tematiche. Mi sembra un Ddl politicizzato oltremodo, rispetto ai presunti benefici che potrà portare».