Addio a Fabrizio Prandina, il figlio dei bustocchi

Di Busto Arsizio conosceva tutto, si sentiva figlio dei bustocchi. Conosceva la storia della città, si ricordava di tutti, dei suoi compagni delle elementari, di tutte le persone che aveva incontrato. Insomma una memoria storica e in città lo conoscevano in tanti. 

È venuto a mancare Fabrizio Prandina, 56 anni, pronipote del famoso Fabrizio Prandina del quale aveva preso persino il nome: a lui sono dedicate le scuole di Busto Arsizio e una via in zona stazione Centrale.

Il nonno Eugenio era un noto ingegnere e anche il padre Carlo Felice un conosciuto architetto.

Una persona generosa e disponibile, il geometra Fabrizio, amava gli animali ai quali ha sempre dato nomi di persona anche quando 40 anni fa era inusuale. Girava in bicicletta col carrellino dove trasportava il cane Berto. Portava con orgoglio il nome del bisnonno prof Fabrizio Prandina.

Dotato di buon gusto e raffinatezza , così come lo era il Padre Carlo Felice arredatore e antiquario e il nonno Eugenio, ingegnere, aveva una memoria ferrea e storica della sua gente di Busto che amava e della quale si sentiva figlio. I problemi di salute hanno ridotto a breve vita il suo vissuto. Animo semplice che resterà nei cuori di tutti.

I funerali, mercoledì 19 giugno alle 15 nella chiesa parrocchiale del Sacro Cuore di Busto Arsizio. La salma riposa alla Casa funeraria Fratelli Ferrario di via Bottego.