Nel corso dell’ultimo anno, toccato dalla pandemia, l’Amministrazione comunale di Fagnano Olona ha attivato un massiccio potenziamento dei servizi di assistenza ai cittadini bisognosi di aiuto sia in termini economici che di tutela della salute.
Alle agevolazioni economiche, si sono aggiunti buoni trimestrali per le spese di prima necessità e scolastiche, per la partecipazione ai centri estivi, sostegni per le famiglie in difficoltà nel pagare l’affitto o le utenze di base. «Per quanto riguarda i servizi di assistenza, seppur con grande sforzo – aggiunge il vicesindaco e assessore ai servizi sociali di Fagnano, Gabriele Moltrasi - si è riusciti a mantenerli tutti attivi, aggiungendo prestazioni volte a intercettare nuove necessità nate con l’emergenza sanitaria: il numero telefonico del Coc per l’emergenza Coronavirus, la consegna a domicilio della spesa e dei farmaci per i cittadini fragili o in quarantena, le donazioni di mascherine, l'organizzazione di campagne vaccinali sul territorio per specifiche categorie».
A tutto ciò, da giovedì scorso si aggiunge un nuovo servizio. Si tratta del “Progetto supporto domiciliare Covid19” volto a mettere a disposizione un gruppo di professionisti sanitari per interventi mirati a pazienti in quarantena che necessitano, ma non hanno la possibilità, di avere a domicilio un supporto più ampio rispetto alle esigenze già garantite dal Comune.
Si tratta di personale infermieristico specializzato e due psicologhe che, tramite una convenzione tra il Comune e l’associazione CislagoCuore, forniranno un accompagnamento nei momenti di crisi dettati dalla pandemia. Principalmente il servizio si tradurrà nel supporto, in collaborazione con la medicina di base, anche per la gestione dei famigliari positivi, nel sostegno alle persone affette da demenza che sono a domicilio e ai caregiver, o semplicemente attraverso una presenza rassicurante per chi è solo o in ansia.
«Il servizio – specifica l'assessore Moltrasi - è rivolto principalmente a pazienti Covid-positivi che necessitano di un sostegno e pazienti non Covid fragili (ad esempio persone anziane che si sentono sole ed hanno deciso di isolarsi per la paura del contagio).
Inizialmente il progetto potrà mettere a disposizione una decina di ore settimanali e sarà pertanto cura dei Servizi Sociali individuare le situazioni di maggior bisogno, pur nella speranza di poter dare risposta a tutte le richieste. Ciò dipenderà anche dall’eventuale adesione di ulteriori volontari».
Elisabetta Piraino, Fabio Lomazzi, Fabrizio Radaelli, Gianluca Signorelli, Katia Colombo, Manuela Dal Soglio, Paola Squizzato, Raffaela Galante, Sara Biffi e Stefania Sacchezin sono i primi volontari che hanno offerto la propria disponibilità per quest’ulteriore (preziosa) iniziativa che il Comune di Fagnano può orgogliosamente mettere in campo a beneficio dei propri cittadini, «forte di una rete solidale eccezionale e di personale sanitario di grande cuore oltre che di grande professionalità» sottolinea Gabriele Moltrasi.
«La realizzazione e il coordinamento di questi progetti costituiscono un carico di lavoro che si aggiunge al già frenetico lavoro che l’Ufficio Servizi Sociali ha dovuto portare avanti in questi mesi emergenziali, tuttavia sia i funzionari comunali sia la parte politica ritengono di dover fare tutto il possibile per garantire un terreno fertile a queste iniziative solidali».