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Busto Arsizio | 26 aprile 2021, 18:00

Non chiamateli rifiuti: avranno un'altra chance nel centro di riutilizzo a Busto

La giunta approva il regolamento dell'impianto di Sacconago. Laura Rogora: «Si ridurrà la quantità di rifiuti da smaltire e i cittadini meno abbienti avranno la possibilità di acquisto, a prezzi contenuti, di beni di consumo usati»

L'assessore Laura Rogora

L'assessore Laura Rogora

Un centro e l'occasione di una nuova filosofia che abbia sia uno scopo ambientale sia sociale, a Busto Arsizio.

Si avvicina l'avvio del centro di riutilizzo realizzato dall’amministrazione comunale nella zona industriale di Sacconago, in un’area vicino al centro multiraccolta. La giunta Antonelli ha infatti approvato il regolamento per il funzionamento del centro che sarà sottoposto all’approvazione del consiglio comunale. 

Il centro di riutilizzo  - si spiega - avrà lo scopo di valorizzare i beni e i materiali che possono avere una seconda vita, per ridurre le quantità di rifiuti prodotti sul territorio, di attivare un’ iniziativa di sensibilizzazione ambientale e di dare una risposta alle richieste che provengono dai cittadini più fragili. L'azione di riutilizzo del bene avviene prima che il bene sia classificato “rifiuto” e pertanto assoggettato al regime giuridico dei rifiuti. In questo modo, il bene rimane un oggetto ancora utile, a  disposizione di tutti i cittadini.

«Sono certa che l’iniziativa sarà utile al superamento della cultura “usa e getta” e alla diffusione della cultura del riuso, basata su principi sia di tutela ambientale, perché si ridurrà la quantità di rifiuti da smaltire, sia di solidarietà sociale perchO i cittadini meno abbienti avranno la possibilità di acquisto, a prezzi contenuti, di beni di consumo usati, ma funzionanti e in condizioni di essere efficacemente riutilizza» commenta l'assessore all'Ambiente Laura Rogora. Che precisa: «La stessa struttura è un esempio di riciclo, come si ricorderà, era stata realizzata utilizzando materiale recuperato dalla ristrutturazione dei Molini Marzoli e posizionata in piazza San Giovanni per le attività promozionali legate ad Expo 2015 e per altra attività culturali. Ora, anche grazie a un finanziamento regionale di 70.000 euro, avrà una nuova vita in un sistema circolare virtuoso». 

Tra i beni che si potranno portare qui, ci sono mobili e elementi di arredo, elettrodomestici, capi di abbigliamento e accessori,  e ancora libri, dvd, cd, utensili per lavori casalinghi e da giardino, attrezzatura sportiva, stoviglie e suppellettili, passeggini, carrozzine. La registrazione dei beni in ingresso e uscita sarà gestita informaticamente e sarà realizzato un sito “vetrina” a disposizione dei clienti interessati all’acquisto dei beni.

Redazione

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