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Sport | 23 marzo 2021, 17:24

La Uyba non sarà mai sola: coprisettore e striscioni speciali per la semifinale di Champions League

Opera degli Amici delle Farfalle che hanno predisposto un sostegno unico per la partita di domani contro il Vakif Istanbul. Cresce l'attesa, i tifosi giocano sui social trovando escamotage scherzosi per esserci: «Mi vesto da farfalla Yami o da vigile del fuoco e vado»

Il palazzetto di Busto sarebbe stato sold-out in occasione della semifinale di Champions

Il palazzetto di Busto sarebbe stato sold-out in occasione della semifinale di Champions

L'appuntamento con la storia si avvicina per la Uyba di coach Marco Musso. La semifinale di ritorno di Champions League, contro il Vakif Istanbul, è in programma domani alle 18 sul taraflex di viale Gabardi. E ci sono i tifosi che stanno contando le ore, se non i minuti, che li separano dalla partita, LA partita della stagione per la Unet e-work Busto Arsizio che potrebbe centrare l'approdo alla finalissima di Champions League dopo il 3-2 dell'andata.

Servirà un'altra vittoria, senza fare troppi calcoli, con qualsiasi punteggio per essere certi di scrivere un nuovo capitolo delle meraviglie nel libro delle imprese di questo 2021. Potrebbe bastare aggiudicarsi il golden set, dopo una sconfitta necessariamente al tie-break, ma squadra e soprattutto tifosi eviterebbero volentieri questa “tortura” per le loro coronarie.

A 24 ore dalla partita, sul gruppo facebook degli “Amici delle Farfalle” è bastata una semplice domanda (“Quanto vorreste essere al pala domani pomeriggio?”) per scatenare l'inferno e gli “escamotage” più bizzarri per seguire dal vivo e da vicino le beniamine biancorosse. Ovviamente si scherza, perché la partita si giocherà purtroppo a porte chiuse come da provvedimenti anti-covid, ma le trovate (pensate) ironiche dei tifosi sono significative e rivelano una passione che nemmeno una lontananza prolungata dagli spalti può scalfire.

La voglia dei tifosi di essere lì con le farfalle «non si può quantificare» («dire tantissimo è ancora troppo poco»). C'è chi sarebbe disposto a fare «pazzie» («io mi vesto da farfalla Yami e vado») e chi è già al palazzetto, con la mente e con il cuore, o come Alex che fantastica: «Io sono qui, sono chiuso in bagno. Domani esco vestito da vigile del fuoco».

Anche Andrea Bastaroli, coordinatore degli Adf, pur di vedere la partita starebbe «chiuso tre giorni nel magazzino» del palazzetto che lui, come tanti fan delle farfalle, considera «una seconda casa». E domani le ragazze di Busto troveranno un arredamento a tinte unicamente biancorosse nella “bombonera” di viale Gabardi.

«Sono teso come se dovessi giocare» racconta Andrea Bastaroli che poi svela una sorpresa: «Domenica abbiamo riempito il palazzetto con striscioni e coprisettore. Cerchiamo di dare il nostro contributo in questo modo, ma essere lì a preparare tutto come facevamo prima della pandemia mi ha fatto venire il magone».

Il coordinatore degli Adf, tanto per aggiungere emozioni alle emozioni, ricorda le due precedenti semifinali di Champions League giocate dalla Uyba: «Quelle erano final four. La prima in Turchia, del 2013, è stata un'esperienza bellissima. Era la prima volta per tutti: società, squadra e noi tifosi. La seconda a Stettino, nel 2015, è stata ancora meglio; eravamo su in 150, siamo arrivati in Polonia con ogni mezzo: aereo, pulmini e anche in auto. Una delle trasferte più belle di sempre, un'atmosfera bellissima».

Quella che ci sarebbe stata, senza ombra di dubbio, anche domani sera in viale Gabardi: spettacolo sugli spalti e spettacolo in campo tra due formazioni che non molleranno di un centimetro per raggiungere la finalissima, la seconda della storia per la Uyba dopo quella del 2015. «Domani sera il “pala” sarebbe stato meraviglioso» chiosa Andrea Bastaroli. Ma siamo convinti che gli Adf e tutti i tifosi delle farfalle ci saranno lo stesso domani sera, dietro quegli striscioni che raccontano passione, sostegno e vicinanza davanti agli occhi delle beniamine.

Alessio Murace

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