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Legnano | 15 novembre 2025, 20:00

Di madre in figlia: a Legnano sport, talento, sentimenti forti nella storia di Ninna Quadrio e Federica Brignone

In 200 al Castello Visconteo hanno partecipato all'incontro con l'autrice di "Due vite. Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone”, un racconto fra gioie e sofferenze, paure e vittorie. Intervento in video della campionessa azzurra

Ninna Quadrio - Foto di Filippo Kultgeneration D'Angelo

Ninna Quadrio - Foto di Filippo Kultgeneration D'Angelo

Nella magia istituzionale della Sala Previati al Castello Visconteo di Legnano la presentazione del libro “Due vite. Lo slalom parallelo con mia figlia Federica Brignone” è stato un successo da sold out (più di 200 presenti). Grazie al magnetismo dell’autrice Ninna Quario che ha ipnotizzato gli astanti per oltre 2 ore con uno spaccato della propria parabola umana e sportiva. Prima da slalomista vincitrice di 4 gare di Coppa del Mondo e poi da mamma della titolare del record azzurro di successi e di 2 Coppe assolute. Va da sé, la figlia Federica Brignone (intervenuta in video). Nel puntuale ed avvincente dialogo con l’ex Vice Direttore di “Sciare Magazine”, il giornalista Roberto Della Torre, uno struggente estratto di vita vissuta. Dal dramma dei disturbi alimentari (“Ho sofferto di bulimia una volta smesso la vita di atleta. Solo la nascita di Federica mi ha permesso di uscirne”), al dolore per la tragica perdita dell’amico Leonardo David, fino al profondo legame con Claudia Giordani. In un racconto circolare che si apre e si chiude il 3 aprile 2025. Giorno del grave infortunio a Federica (“Ha seriamente rischiato l’amputazione della gamba”).      

 L’evento organizzato ieri (venerdì 14) dal Comune di Legnano (presente l’Assessore allo Sport Guido Bragato), con il patrocinio del Panathlon Club La Malpensa del Presidente Sergio La Torre e del Segretario Giorgio Paolo Piazza (che ne hanno fatto la conviviale mensile), ha visto la partecipazione (tra gli altri), dei giornalisti Carlo Vanzini e Claudio Gregori. Un tributo affettuoso è il sintomo di un simpatico cortocircuito. Per osmosi, se una volta Federica era la figlia di Ninna, ora (con comprensibile soddisfazione materna), Ninna è diventata la mamma di Federica.    

Foto Filippo Kultgeneration D'Angelo

C.S.

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