«Cambiamenti radicali nella gestione della crisi societaria». Lo chiede con una nota il Comitato No Accam, all’indomani dell’incontro in Regione Lombardia dedicato a questo tema (leggi qui).
Il primo e più evidente cambiamento richiesto riguarda la possibilità di aprire al pubblico, tramite lo streaming, le prossime assemblee. «Quando si tratta di beni pubblici come è stata ed ancora è Accam, le proposte, le discussioni, le decisioni devono essere improntate alla più assoluta e sincera trasparenza».
I rappresentanti del comitato insistono proprio sulla «trasparenza»: «Basta documenti secretati da clausole di riservatezza o riunioni carbonare. Chiediamo che il concetto di trasparenza trovi da subito applicazione, consentendo l'ascolto in via streaming della prossima assemblea Accam che dovrà anche essere giustamente pubblicizzata».
I No Accam invocano anche «coraggio»: «È giunto il momento – scrivono – che tutte le parti politiche che governano la città, di maggioranza e di opposizione, e che presto si troveranno a decidere del futuro di questo squinternato inceneritore, operino con coraggio! Coraggio nel prendere atto della realtà del fallimento in tutti i sensi: da quello sanitario/ambientale, a quello finanziario». E coraggio di «ammettere le proprie responsabilità senza cercare altrove, per esempio nel Comitato, i colpevoli della situazione in cui Accam si è venuta a trovare».
In Breve
martedì 06 maggio
lunedì 05 maggio