Primo giorno di riapertura dei negozi e di inizio ufficiale dei saldi, ma i varesini non sono propensi allo shopping. Non è andata benissimo la prima mattinata di sconti di fine stagione, almeno non come gli scorsi anni. Le code fuori dai negozi ci sono state, ma dovute più che altro al contingentamento degli ingressi e più per fare cambi merce che non per acquistarne di nuova.
Un inizio sotto tono insomma, che è coinciso anche con l'uscita dalla zona rossa e con la ripresa delle scuole e del lavoro. «Non è mai successo che i saldi invernali iniziassero in un giorno infrasettimanale, proprio perché le persone lavorano, o comunque dopo le feste - dicono i commercianti di corso Matteotti - Anche questa opportunità di rimediare ad una stagione disastrosa ci è stata negata, speriamo nel fine settimana».
C'è quindi grande attesa per lo shopping di sabato e domenica, nonostante le restrizioni della zona arancione, che enteranno in vigore da sabato e che impediranno lo spostamento tra comuni ma soprattutto verso il capoluogo di Provincia. «Un'ulteriore penalizzazione che si aggiunge a quella di dover vendere la merce scontata prima ancora di averla potuta esporre. Molti capi sono arrivati oggi o comunque poco prima delle chiusure natalizie. Questa mattina abbiamo rialzato le saracinesche con grandi aspettative che sono state deluse».
Gli sconti, a differenza dello shopping, sono partiti alla grande. La merce è già esposta al 50% nella maggior parte dei negozi proprio per incentivare ancora di più agli acquisti. Data la delicatezza della situazione, anche il reparto commerciale di polizia locale intensificherà i controlli negli esercizi commerciali, a tutela dei consumatori. «Abbiamo già iniziato - specifica il comandante della polizia locale, Matteo Ferrario - Per ora non sono state riscontrontate irregolarità e continueremo a vigilare».
Ricordiamo che la legge prevede che la merce esposta con gli sconti sia quella della stagione invernale e che sul cartellino sia indicato il prezzo pieno, la percentuale di sconto applicata è quindi il prezzo ridotto.
Valentina Fumagalli