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Busto Arsizio | 17 maggio 2018, 11:36

"Nessuna Resa", il racconto di un'esperienza diretta della guerra contro l'Isis

Alle ore 21 sarà presentato in anteprima nazionale il nuovo libro di Alberto Marzocchi e Claudio Locatelli. Ingresso gratuito con tessera Arci

"Nessuna Resa", il racconto di un'esperienza diretta della guerra contro l'Isis

Sabato 19, alle ore 21, al Circolo Arci Gagarin sarà presentato in anteprima nazionale “Nessuna Resa”, il nuovo libro di Alberto Marzocchi e Claudio Locatelli, che racconta un’esperienza diretta della guerra contro l’ISIS.

Combattente italiano YPG (Unità di Protezione Popolare) nelle battaglie di Tabqa e Raqqa, giornalista freelance appassionato di medio oriente, divulgatore instancabile e manager di progetti solidali internazionali, Claudio Locatelli collabora con media nazionali ed esteri ed è autore, insieme al giornalista Alberto Marzocchi, del libro che racconta la sua esperienza diretta della liberazione di Raqqa dall’Isis, uno di quegli eventi che segnano la storia, così come gli uomini e le donne che hanno combattuto sul campo, fino a veder abbassare le bandiere nere del Califfato. Claudio Locatelli era tra loro. Appassionato di politica estera, Claudio è un giovane attivista che presta il suo impegno nelle zone terremotate d'Italia, ai profughi curdi di Kobane e in Palestina. Prima di partire non aveva mai imbracciato un fucile, né pensato di farlo. Ma di fronte all'escalation di violenza delle forze di Isis, alle immagini dei profughi o delle donne violentate, decide che non può solo indignarsi. Quella cultura di odio è una chiamata alle armi, purtroppo letterale. A febbraio 2017 atterra in Iraq e da lì, con pericolose marce notturne, entra in Siria. L'addestramento militare è breve, poi è subito guerra. Con il nome di battaglia Ulisse, partecipa alla sanguinosa campagna per la liberazione di Tabqa, poi di Raqqa, capitale e centro nevralgico dell'Isis.

 

Tornato in Italia non vuole raccontare solo le pallottole a pochi centimetri dal volto, gli amici feriti vicino a lui nei conflitti a fuoco, o il compagno arabo che gli è morto tra le braccia. Vuole raccontare perché il pericolo Isis non può dirsi definitivamente scongiurato, e perché bisogna vigilare per evitare che l'indottrinamento faccia altri danni. E perché Isis, come ogni regime di fanatismo, prima della barbarie e dell'occupazione militare, è una mentalità, subdola e pericolosa. Ed è questa la battaglia più difficile, che spetta a ognuno di noi.

 

Claudio Locatelli è nato a Bergamo nel 1987, ha studiato psicologia e neuroscienze a Padova. Da sempre appassionato di politica estera, nel 2013 viene premiato a Roma e New York, primo classificato su 200, nelle simulazioni di attività diplomatica organizzate dall'ONU. Sviluppa e partecipa a centinaia di progetti, tra cui uno di assistenza per i profughi di Kobane, e nel novembre del 2014 si reca a Suruç, città turca al confine con la Siria. Collabora alle Olimpiadi di Londra 2012 e come responsabile del comitato olimpico organizzativo di Sochi 2014. Va in Palestina da attivista; in Abruzzo, in Emilia e ad Amatrice da volontario per aiutare i terremotati, poi in Veneto per l'alluvione. Esperto di comunicazione, vince per tre volte consecutive la selezione dell'European Youth Press erogata dal Parlamento europeo. A fine febbraio 2017 parte per la Siria per combattere l'Isis.

 

L'ingresso al Circolo Gagarin, in via Galvani 2 bis, è gratuito e riservato ai soci Arci (la tessera si può fare sul posto).

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