Innovazione che continua nella storia, da tre generazioni, a Busto Arsizio. Con l’inaugurazione di giovedì mattina, Arti Grafiche Alpine di Vittorio Italo Tagliabue ha presentato il suo ultimo investimento di 2 milioni di euro a note aziende manifatturiere italiane.
Il nipote dei proprietari dell’allora Cartoleria Libreria Tagliabue (sorta prima dell’inizio del Novecento nel centro cittadino) possiede ora l’unica macchina da stampa trivalente targata Komori in Italia, ovvero H-UV GL 640, una soluzione di stampa di ultima generazione a 6 colori più vernice, con 3 sistemi, che si aggiunge al prestigioso parco macchine dell’azienda. Il suo vantaggio è la versatilità: essendo un sistema di stampa H-UV a freddo, che sfrutta l’alta reattività dell’inchiostro, è particolarmente adatta per stampare diversi tipi di materiale (dalla carta leggera, al cartone, alla plastica) con velocità e semplicità.
“Nel 1979 avevamo 3 dipendenti – ha ricordato l’imprenditore – Oggi ne abbiamo 32 e una location (2mila metri quadri in via Belotti, ndr) importante. È un investimento che ci ha permesso di testare cosa voleva dire questa tecnologia. Abbiamo iniziato, nel 2013, con una macchina usata e, alla fine, dopo 3 anni abbiamo deciso di prendere questo macchinario nuovo. Ora ci auspichiamo di entrare nel mondo della cartotecnica e delle lavorazioni di lusso. Spero che sia un inizio per andare avanti e migliorare ancora”.
All’evento, presentato da Matteo Toia di Think, media partner, sono intervenuti anche Silvano Bianchi, direttore di Komori Italia e il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, insieme agli assessori Stefano Ferrario e Miriam Arabini. “Ho accettato al volo l’invito – ha commentato il primo cittadino – perché quando a Busto c’è qualcuno che osa ancora fare questi investimenti, noi dobbiamo essere i primi a partecipare perché per la città è importante. Quando vediamo aziende che investono e portano lavoro ai nostri concittadini, siamo contentissimi. In più, devo dire che apprezzo tantissimo questo ambiente. Ho trovato un’azienda familiare con una passione pazzesca, sia da parte sua che dei suoi collaboratori, come li chiama lui. Si vede l’animo giusto per lavorare e fare cose eccezionali. È un’azienda familiare che investe tantissimo nella qualità e questo permette loro di essere sempre all’altezza dei più grandi competitori. È un’eccellenza di Busto ed era nostro dovere essere qui”.
Infine, la chiusura in bellezza, con l’allegria portata da Margherita Antonelli, la cabarettista nota per le sue partecipazioni a Cielito lindo e Zelig - Facciamo cabaret, in veste “donna delle pulizie”.
Per l’occasione, sono stati esposti anche i cartelloni a tema “La carta e la stampa vista dai più piccoli” realizzati dai bimbi dell’asilo San Cirillo di Busto Arsizio e dagli studenti della scuola media Rapizzi di Parabiago. Gli alunni dell’Istituto Fermi di Castellanza, invece, dopo aver vissuto un giorno in Think partecipando alle attività preparatorie, sono stati impegnati nel servizio di accoglienza e accompagnamento degli ospiti.