In un bel pomeriggio di sole, bambine e bambini hanno liberato nel cielo di Busto Arsizio oltre duecento palloncini colorati con pensierini e messaggi di auguri. Tradizione rispettata per la festa della Madonna in Prato, organizzata nel giorno dell’Immacolata dalla parrocchia di San Michele e dall’associazione Piccole Mani. Poi, davanti alla chiesa situata tra piazza San Michele e piazza Manzoni, è arrivato anche Babbo Natale.
Nei bigliettini c’era l’augurio di «tanta gioia» rivolto a coloro che troveranno i palloncini. E c’è anche chi ha indicato nome e indirizzo, con la speranza di ricevere una risposta.
«Mi auguro che ne otteniate tante, perché vorrebbe dire che il messaggio sarà arrivato al cuore di tante persone», ha detto il sindaco Emanuele Antonelli, presente insieme all’assessore Manuela Maffioli, al consigliere comunale “di casa” Simone Orsi e a Enza Riggio del Comitato commercianti centro cittadino.
In passato alcuni palloncini sono volati oltreconfine, atterrando anche in Francia e Germania, come testimoniato da regalini e lettere di risposta inviati ai bimbi.
Piccoli gesti che scaldano il cuore, come alcuni messaggi che i piccoli hanno affidato al proprio palloncino. Il sindaco ha letto quello di un bambino rivolto al nonno, emozionandosi: «Mi manchi molto, ma oggi sei il mio angioletto».
Prima del lancio, il parroco don Giorgio Fantoni ha impartito la benedizione e invitato tutti a prendere parte allo spettacolo di Natale con protagonisti i più piccoli in programma sabato prossimo alle 15 al teatro Manzoni.
Poi sono stati liberati in cielo oltre duecento palloncini (biodegradabili). Il pomeriggio è proseguito con l’arrivo di Babbo Natale, che ha scattato una foto con tutti i bambini presenti.
Momenti di festa curati dall’associazione Piccole Mani, attiva all’interno della scuola materna parrocchiale grazie all’impegno di Claudia Silvestri e di tutti i volontari.
Fin dal mattino era attivo il mercatino natalizio. Dal pomeriggio sono stati serviti cioccolata calda e vin brulé. E, ovviamente, non potevano mancare i “cupeti”, i dolci tipici della giornata: secondo la tradizione, un tempo i fidanzati portavano in dono questi cialdoni di mandorle alle promesse spose come augurio di prosperità.
Nella chiesa di San Michele, invece, è stato allestito il presepe con le statue a grandezza naturale.



















