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Milano | 04 dicembre 2025, 16:24

Villa Necchi Campiglio e la “Tavola di Natale”

Dal 3 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026 lo splendido scrigno di Villa Necchi Campiglio, bene FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS, porta i visitatori nel clima natalizio con la “tavola di Natale” firmata da Guido Andloviz

(credits photo Barbara Verduci)

(credits photo Barbara Verduci)

Il bello della cultura e dell’arte trovano un prezioso spazio all’interno di una struttura, Villa Necchi Campiglio, una delle dimore più rappresentative della Milano degli anni Trenta. Costruita tra il 1932 ed il 1935 su progetto dell’architetto Piero Portaluppi per la famiglia di imprenditori pavesi Necchi-Campiglio, fu donata nel 2001 da Gigina Necchi Campiglio e Nedda Necchi. Tradizione e modernità trovano una sintesi nei materiali pregiati utilizzati per la costruzione e per gli arredi su misura. 

La tavola di Natale

La genesi riporta al 1856 quanto tre ex dipendenti della fabbrica Richard di Milano fondavano una manifattura, la Società Ceramica Italiana (S.C.I.) di Laveno (Varese), che si sarebbe distinta subito come eccellenza artistica e culturale. Negli anni Venti il triestino Guido Andloviz (Trieste 1900 – Grado 1971) allievo di Piero Portaluppi all’Accademia di Brera, diventa il direttore artistico dell’azienda e trasforma la produzione dandole un taglio moderno per l’epoca, dando alla propria produzione non solo semplicità ma anche purezza delle forme. 

Nasce in questa realtà industriale il prezioso servizio da tavola in beige e oro disegnato da Andloviz intorno al 1925 per S.C.I., esposto ora per la prima volta dal FAI su una tavola apparecchiata di tutto punto per le feste natalizie. Una scelta che sottolinea come Villa Necchi-Campiglio vada considerata più una casa che un museo, accogliente e calda. In questo contesto FAI da due anni propone una tavola natalizia riccamente imbandita che metta in risalto ulteriormente i capolavori architettonici ed artistici che la Villa propone. 

Il servizio da tavola in mostra – sottolinea il FAI - in ceramica smaltata, modello 'Monza 16' con il decoro '1170', è composto da una zuppiera, tre ciotole, sei terrine, quattro mestoli, trentadue piatti di servizio, ventitré piccole coppe, sessantanove piatti da coltello, ventitré piatti fondi e settantadue piatti da frutta. A Villa Necchi è apparecchiato per 12 posti tavola, accanto a posate d’argento e a bicchieri in vetro di Murano con bordi dorati e decori a motivi geometrici del servizio di casa. La tavola sarà inoltre allestita con un’elegante tovaglia di fiandra della famiglia Necchi e con un grande centrotavola decorato con fiori e foglie provenienti dal giardino della Villa. Il servizio 'Monza 16' si distingue per la forma leggermente mossa del profilo e per l’elegante decoro all'orientale declinato in architetture e paesaggi minimi, che riflettono, in una sintesi sofisticata, gusto moderno e forma classica. Il modello trova riscontri in collezioni pubbliche di rilievo, con varianti conservate alla Wolfsoniana di Genova e al Museo del Design Ceramico di Laveno Mombello.

Sono previste due visite speciali venerdì 19 dicembre 2025 e martedì 6 gennaio 2026 alle ore 15,00 che saranno dedicate esclusivamente alla ceramica ed alla porcellana. Verrà ripercorsa la storia della produzione della ceramica italiana nella prima metà del Novecento, con approfondimenti sulle opere di Guido Andloviz, Gio Ponti, Giovanni Gariboldi ed altri che permetteranno di ricordare la produzione delle grandi manifatture italiane che a Villa Necchi-Campiglio trovano spazio nella Collezione de’Micheli. 

LA TAVOLA DI NATALE DI VILLA NECCHI FIRMATA DA GUIDO ANDLOVIZ 

dal 3 dicembre 2025 all’11 gennaio 2026 

Villa Necchi Campiglio - Via Mozart 14, Milano Tel. 02 76340121 – fainecchi@fondoambiente.it 

Orari: dal mercoledì alla domenica, dalle 10.00 alle 18.00. Ultimo ingresso alle ore 17.00.

Giuseppe De Carli

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