Si intitola “Busto sicura - La città che vogliamo” il progetto che quest’anno scolastico coinvolgerà tutti i 200 studenti di The International Academy, la realtà liceale quadriennale bilingue che rientra nella galassia di Acof-Olga Fiorini.
L’obiettivo è promuovere una riflessione sulla sicurezza in città e portare un contributo concreto di idee e strumenti innovativi.
Le attività sono condotte in sinergia con l’amministrazione comunale, in particolare con la presidente del Consiglio comunale Laura Rogora, l’assessorato alla Sicurezza guidato da Matteo Sabba e il comando di Polizia locale.
I ragazzi del liceo internazionale e del liceo scientifico Plus predisporranno una serie di attività per provare a incidere concretamente sul tessuto sociale, con l’obiettivo di diminuire le minacce e il senso del pericolo.
Ma il progetto coinvolgerà tutte le scuole medie e superiori cittadine: verrà infatti diffuso tra tutti gli studenti un questionario per capire da loro quali siano i luoghi in cui riscontrano motivi di insicurezza, che sia reale o solo percepita, che si tratti di baby gang, risse, spaccio o violenze in generale. Questi dati, incrociati con quelli desunti dagli episodi realmente accaduti che hanno riempito le pagine di cronaca nera nell’ultimo periodo, serviranno a mettere a punto una mappatura digitale di Busto Arsizio, utile a impostare azioni di prevenzione e contrasto elaborate in base alle aspettative dei giovani.
La prossima primavera, a conclusione del percorso, verrà messa a punto e presentata una App Sentinella per cellulari aperta a tutta la cittadinanza, che servirà a raccogliere segnalazioni di pericoli o reati (ma non sarà uno strumento per richiedere in tempo reale l'intervento delle forze dell'ordine).
Un apposito Qr code - diffuso in numerosi luoghi pubblici per renderlo accessibile al maggior numero di persone – faciliterà la diffusione dell’opportunità e permetterà a chiunque di mettere in evidenza luoghi e situazioni critiche, secondo una logica di condivisione che potrà accendere i riflettori e stimolare interventi.

La sinergia
Il team organizzativo che siede ai tavoli tematici è composto dalla presidente Laura Rogora, dal comandante della Polizia locale Stefano Lanna e dagli esperti di criminologia Davide Mantovan, Simona Tozzi, Cristiano Chiti e Antonio Lotito.
«Il progetto nasce dalla richiesta rivolta da The International Academy all’assessorato alla Sicurezza e alla Polizia locale – spiega Rogora, che da tempo promuove iniziative di educazione alla cittadinanza attiva rivolte ai più giovani –. Con orgoglio ho accettato di farne parte. Partecipando, ascoltando e collaborando possiamo costruire la città che vogliamo: è proprio partendo da queste basi che i ragazzi hanno pensato il progetto e lo stanno realizzando».
«Ci siamo da subito interessati alla percezione dei ragazzi – aggiunge il comandante Lanna –. Noi saremo la “stampella” del loro progetto. Oggi c’è stata una riunione al comando e presto faremo una serie di incontri su prevenzione e percezione della sicurezza, protezione e gestione dell’emergenza, bullismo».
«In questo progetto, che nasce nel percorso di educazione civica e cittadinanza attiva, la Polizia locale ha trovato il modo giusto per dialogare con gli studenti», osserva la preside di The International Academy Laura Papini.
«I ragazzi sono stanchi di assistere, volevano fare qualcosa di concreto per la città dove vivono o escono», aggiunge Monica Gorrasi, referente di educazione civica.
«Chi più dei ragazzi può darci una mano? – sostiene il sindaco Emanuele Antonelli –. La signora Olga Fiorini sarebbe fiera di voi».
Cinzia Ghisellini, direttrice degli istituti scolastici fondati dall’indimenticata zia, concorda: «È nostro dovere fare in modo che i ragazzi crescano con questa attenzione al futuro e al prossimo».
«Il progetto parte dai ragazzi – chiosa l’assessore Sabba –. La città e i suoi problemi li vedono proprio chi vive tutti i giorni Busto, le scuole, le vie periferiche. A chi è più adulto, con prospettive ed esperienze diverse, certe cose sfuggono».














