“L'entusiasmo con cui la Regione annuncia l'arrivo di 36,2 milioni di euro statali destinati all'accoglienza di minori in comunità ci pare eccessivo, dal momento che queste risorse, previste dalla legge di bilancio 2025, non sono affatto sufficienti a coprire un fabbisogno in costante crescita, con una spesa per i collocamenti etero-familiari ormai fuori controllo”.
Il consigliere regionale del Pd Samuele Astuti commenta così lo stanziamento dei fondi per le spese sociali sostenute dagli enti locali lombardi per l’accoglienza dei minori sottratti alle famiglie dall’Autorità giudiziaria.
“A fronte di un fabbisogno annuo che nel 2022 ammontava a 177 milioni di euro – attacca Astuti – ne sono stati stanziati solo 36,2. I Comuni, già alle prese con bisogni crescenti, continuano ad essere lasciati soli a fronteggiare spese enormi che sono di competenza statale, con grave rischio per la tenuta dei loro bilanci”.
"Su scala lombarda – prosegue il consigliere – anche sommando ai trasferimenti statali i 2,6 milioni regionali, si arriva a coprire meno del 25% del fabbisogno del 2022, scaricando sui Comuni il resto della spesa. C'è quindi poco da festeggiare e molto di cui preoccuparsi".
“Alla provincia di Varese sono destinati 6.120.985,06 euro – sottolinea il dem – ma se si scende nel dettaglio si scoprono cifre ridicole: al comune di Carnago 6,97 euro; a Germignaga 72,19; a Ferno 106,03; a Venegono Superiore 136,08; a Lonate Ceppino 266,73 e a Cunardo 359. È necessario chiarire i criteri adottati per il riparto”.
“Sul tema – aggiunge Astuti – abbiamo presentato un’interpellanza con cui sollecitiamo la Regione a mappare i reali bisogni dei territori e a sostenere concretamente i Comuni, incrementando il Fondo sociale regionale e stabilizzando le sue componenti straordinarie. Servono risorse strutturali, commisurate ai fabbisogni certificati dagli enti locali, per garantire continuità e qualità dei servizi, tutelare i diritti dei minori e salvaguardare gli equilibri dei bilanci comunali”.
Astuti ricorda infine di aver presentato già due anni fa una proposta di legge per l’istituzione di un fondo regionale dedicato a sostenere i costi dell’accoglienza dei minori in comunità, “proprio per alleggerire i Comuni e assicurare interventi certi e programmabili”.