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Ciclismo | 07 ottobre 2025, 18:27

Pogacar-Oldani, un trionfo nato dalle lacrime: «Nel ciclismo esistono ancora uomini che fanno valere una stretta di mano» (VIDEO)

Il patron della Binda e una giornata indimenticabile per la Tre Valli, con le strade piene di pubblico, e per Tadej Pogacar che ha mantenuto la promessa di tornare (e vincere) dopo lo choc di un anno fa, quando la corsa venne annullata per la prima volta nella storia: «Esiste ancora chi fa vincere il valore della parola data. Ringrazio la gente sulle strade, mi ha fatto salire l'emozione alla gola. Ho visto tanti bambini con i nonni, c'era anche il mio nipotino... queste cose mi commuovono»

Renzo Oldani, unico come Pogacar

Renzo Oldani, unico come Pogacar

«Il campione Pogacar lo ringraziano sempre tutti: io, invece, vorrei ringraziare l'uomo. Perché ha portato valori che vanno perfino oltre il suo valore: i valori dell'amicizia, del rispetto e della parola data. Una volta volta bastava stringersi la mano per essere d'accordo o stipulare un accordo, ma lo è ancora oggi grazie all'uomo Pogacar (clicca QUI per la nostra diretta e QUI per le parole dello sloveno). Che ha dato peso e valore assoluto a una promessa fatta l'anno scorso»: sul balcone della Camera di Commercio, stravolto da una corsa in cui come sempre ha annullato tutto se stesso, imprimendo quel suo scatto fatto di umanità travolgente, Renzo Oldani riesce a racchiudere nelle parole un senso di pienezza e di sport purissimo, anche di fronte a una gara e a un campione simboli di professionalità assoluta. 

Già, l'anno scorso, quando era finita tra le lacrime dello stesso Oldani, lacrime, però, piene di rivalsa. Nel momento più buio della prima Tre Valli della storia fermata dall'acqua, Renzo aveva strappato la promessa di Tadej, da uomo a uomo: «Tornerò». E vincerò, aveva lasciato intendere il campione di tutto che sabato punta a vincere il quinto Lombardia consecutivo, una cosa che si fa fatica soltanto a scrivere. «Il ciclismo ci insegna che ci sono le salite e ci sono le discese - il commento di Oldani - momenti in cui vorresti ritirarti e altri in cui sei pieno di gioia. Momenti come questo». Un trionfo nato nella sofferenza. 

«Ringrazio la gente sulle strade: mi ha fatto salire l'emozione alla gola. Ringrazio tutti quelli che ci hanno creduto e tutti quelli che ci hanno aiutato. Qui c'è qualcosa in più e questo "qualcosa" si chiama Varese, la sua capacità di difendere la sua storia e la sua corsa, portandole nel futuro. Ho in mente i tantissimi bambini presenti oggi a bordo strada con le loro bandierine accanto ai genitori e i loro nonni: c'era anche il mio nipotino che, insieme a tutti questi bimbi, è una foresta che cresce».

Se subito dopo a quel "Tadej vai piano" sulla salita delle Cinque Piante c'era scritto sull'asfalto "W Oldani" un motivo c'è. E si chiama riconoscenza.

 


 

Andrea Confalonieri

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