Ripartire dal punto di Cittadella per aumentare l'intensità della corsa. Come scattare da un blocco per recuperare terreno in classifica e con esso tanta consapevolezza.
Sta qui, per il l'allenatore della Pro Patria, Leandro Greco, il problema dei tigrotti che «devono acquisire consapevolezza dei loro mezzi». Lo hanno dimostrato «nella partite che abbiamo giocato, in particolare contro l'Inter Under 23 nel secondo tempo e lo abbiamo fatto nel primo tempo di Cittadella mettendo in evidenza le nostre qualità».
Che andranno espresse domani pomeriggio al Carlo Speroni contro il Trento(ore 14,30) «una squadra strutturata e costruita nel tempo con concetti ormai consolidati, a differenza della Pro Patria che è una squadra nuova, in costruzione con un passato che è la retrocessione – sottolinea Greco – ed è questo il nostro compito. Sapevamo che avremmo dovuto faticare per mettere assieme questo gruppo e mi spiace per la gente che non sia ancora arrivata la vittoria, però va tenuto in considerazione anche degli infortuni che hanno condizionato anche la formazione della domenica. Ci sono giocatori che non ancora fatto due allenamenti insieme».
Ma, la vittoria latita ed all'orizzonte incombe il Trento e sette giorni dopo il Brescia, sempre allo Speroni (20,30 domenica 12). Il trainer dispensa comunque fiducia perchè «questi ragazzi sono riusciti a rialzarsi dopo la brutta prestazione con l'Albinoleffe ed era tutt’altro che semplice dovendo poi affrontare il Cittadella, una squadra che lo scorso anno era in serie B ed è stata costruita per vincere il campionato».
Sulla formazione mister Greco non si sbilancia annunciando che ci potrebbero essere delle modifiche rispetto alla partita coi veneti ed in merito al recupero del centrocampista Schiavone si lascia andare «ad una possibile partenza dal primo minuto dopo questa settimana in cui si è allenato, però ci voglio pensare bene».