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Territorio | 24 settembre 2025, 18:44

Non possono partecipare allo sciopero per Gaza, devolvono il corrispettivo di ore lavorative a Emergency

Iniziativa dei lavoratori di Anffas Ticino Onlus e della cooperativa “Radici nel fiume”: «Occupandoci di servizi pubblici essenziali non potevamo astenerci dal lavoro. Ma vogliamo sostenere chi opera in quel teatro di guerra per promuovere pace e diritti»

Non possono partecipare allo sciopero per Gaza, devolvono il corrispettivo di ore lavorative a Emergency

Consapevoli di svolgere un servizio che non si può interrompere o indebolire, a favore di persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, ma anche desiderosi di partecipare allo sciopero generale indetto, il 19 settembre, da Cgil per sostenere la popolazione di Gaza: i lavoratori di di Anffas Ticino Onlus e della cooperativa “Radici nel fiume” hanno optato, a larga maggioranza, per una mossa che lancia un segnale senza venire meno al dovere dell’assistenza. Ben oltre l’80 per cento di loro ha deciso di donare il corrispettivo economico di parte delle ore lavorative a favore della ong "Emergency", tuttora attiva nei territori della Striscia. Di seguito, il comunicato che chiarisce motivazione e modi dell’iniziativa. Titolo: “Lavoriamo per Gaza”. Firma: umani al lavoro.

Lavoriamo per Gaza

L’86%, su un totale di 56 dipendenti, dei lavoratori di Anffas Ticino Onlus di Somma Lombardo e della cooperativa Radici nel Fiume, volendo aderire allo sciopero generale del 19 settembre 2025 indetto da Cgil per sostenere la popolazione di Gaza, sciopero a cui non abbiamo potuto partecipare astenendoci dal lavoro essendo lavoratrici e lavoratori dei servizi pubblici essenziali, ha deciso di donare il corrispettivo economico di parte delle ore lavorative a favore della ong "Emergency", tuttora attiva nei territori della striscia anche per il riconoscimento dei diritti della popolazione palestinese.

La donazione sarà indicata direttamente nella prossima busta paga tramite apposita dicitura (trattenuta per l’adesione a “lavoriamo per Gaza”) per dare risalto all’intento dei lavoratori. Questa formula è stata adottata in seguito ad un sondaggio interno, autonomamente promosso, sulla volontà dei lavoratori di dar voce alla loro partecipazione nel rispetto dell’essenzialità sociale delle mansioni quotidiane oggetto del loro ruolo professionale e per esprimere il loro dissenso al genocidio a Gaza (e all’immobilismo del nostro paese).

Anffas Ticino di Somma Lombardo è un'associazione che opera in contesti socio educativi e socio sanitari a favore di persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, nonché delle loro famiglie. La delicatezza di questo lavoro impone assoluta cura nel non creare disservizi, per questo ci siamo attivati nel trovare modalità sostenibili per poter dire la nostra in maniera attiva pur senza scendere in piazza in una giornata di lavoro. Siamo consapevoli che nelle piazze in questo periodo si moltiplicano occasioni di partecipazione alle quali aderire senza interferire con il serio impegno ad affiancare e sostenere i fruitori delle nostre strutture. Ma vogliamo esserci anche come operatori del settore!

Il nostro operare quotidiano si basa su concetti di inclusione e abbattimento di temi discriminatori, per garantire l’espletamento di diritti umani e di libertà che devono riguardare ogni essere umano, come dichiara la convenzione ONU che facciamo nostra come linea guida. Questi valori, abituali della nostra professione non si discostano da ciò che la giornata di sciopero, e tutte le manifestazioni di questi giorni, stanno chiedendo a gran voce alle autorità nazionali e agli organismi internazionali a favore della popolazione palestinese.

Coerentemente con questi principi e con lo stimolo professionale di sostenere i concetti di autodeterminazione e diritto alla cittadinanza, ci proponiamo di svolgere approfondimenti e forniremo contenuti su ciò che sta accadendo anche a favore delle persone delle quali ci prendiamo cura, nel rispetto delle singole sensibilità e sostenibilità.

Noi quindi "lavoriamo per Gaza", lavoriamo perché parte del nostro lavoro arrivi a sostegno di chi opera in quel teatro di guerra, lavoriamo per promuovere la cura, augurando una pace che pare sempre più lontana.

"Se vuoi la pace, costruisci la pace" così Gino Strada ci ricorda che siamo chiamati ad essere attivi. Perseveranti verso i diritti, ringraziamo per l’attenzione.

Umani al lavoro

Redazione

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