/ Economia

Economia | 23 settembre 2025, 07:00

Come organizzare le pulizie di casa per chi lavora: piano settimanale

Come organizzare le pulizie di casa per chi lavora: piano settimanale

Quando si lavora organizzare le pulizie di casa richiede un piano settimanale che permetta di coordinare nel migliore dei modi gli impegni professionali, con la vita privata e con quella familiare.

Con un’organizzazione chiara delle pulizie, non solo si alleggerisce il peso mentale del dover fare determinati servizi, ma si ha una casa sempre ordinata e pulita che permette di stare meglio. Scopriamo adesso come organizzare le pulizie di casa per chi lavora!

Partire da una mappa delle priorità

C’è chi soffre per i pavimenti sempre pieni di polvere, chi non sopporta di vedere i piatti accumularsi o il bagno fuori posto.

Prima ancora di scrivere un piano settimanale, conviene fermarsi e osservare: quali sono le aree che richiedono interventi più frequenti e quali invece possono essere gestite con maggiore elasticità?

Questa analisi preliminare è il punto di partenza per costruire un calendario che abbia senso, che non obblighi a rincorrere l’impossibile e che, soprattutto, possa essere rispettato.

La creazione di un piano settimanale

Una volta individuate le priorità, entra in gioco la pianificazione. L’errore più comune di chi lavora è rimandare tutto al fine settimana: un sabato mattina interamente dedicato a pulizie pesanti non solo stanca, ma lascia la sensazione di aver sprecato tempo libero prezioso.

Meglio dividere i compiti e distribuirli nei diversi giorni, in questo modo possono bastare anche solo trenta minuti al giorno, se ben impiegati, per riuscire a mantenere l’ambiente vivibile senza stress.

Ecco un esempio di suddivisione possibile:

Lunedì: cucina, con attenzione ai piani di lavoro e al frigorifero.

Martedì: bagno principale, compresi specchi e sanitari.

Mercoledì: lavaggio dei pavimenti delle zone giorno e delle zone notte.

Giovedì: spolvero veloce e riordino generale.

Venerdì: camere da letto, cambio lenzuola e aspirazione.

Sabato: lavaggio pavimenti in tutta la casa e piccoli servizi extra.

Domenica: spolverare e riordinare la casa, pulizia degli spazi esterni come balconi o giardini.

Questo è un esempio di come è possibile gestire le pulizie domestiche. Naturalmente, bisogna considerare che ci sono attività che si fanno tutti i giorni come passare l’aspirapolvere, oppure pulire il piano della cucina dopo aver preparato il pranzo o la cena. Il piano deve essere sempre adattato alle proprie abitudini e alle necessità della propria abitazione.

Gli elettrodomestici che fanno risparmiare tempo

Oltre al metodo con la quale si sceglie di fare le pulizie, bisogna anche avere degli strumenti qualitativamente ottimali. È infatti, impensabile mantenere un piano settimanale se si usano attrezzature scomode, lente o inefficaci. Vale la pena investire in soluzioni pratiche e veloci, che semplificano il lavoro e riducono i tempi.

Un esempio è l’aspirapolvere senza filo di ultima generazione di Folletto, progettato per essere maneggevole e potente allo stesso tempo. La libertà dai cavi permette di spostarsi agilmente da una stanza all’altra senza interruzioni, mentre le batterie di lunga durata consentono di coprire grandi superfici senza dover ricaricare continuamente.

Un dispositivo di questo tipo diventa alleato prezioso per chi lavora, perché riduce drasticamente i minuti spesi a passare l’aspirapolvere, liberando spazio per attività più piacevoli. Oltre a una buona aspirapolvere è bene valutare anche: panni in microfibra di qualità per una pulizia veloce, una lavatrice prestante, un’asciugatrice che permetta di ridurre i tempi di lavaggio e asciugatura delle lenzuola.

Piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza

Il piano settimanale funziona meglio se accompagnato da micro-abitudini quotidiane, apparentemente banali ma in realtà decisive.

Rimettere subito al loro posto oggetti e vestiti, passare una spugna sul lavello dopo i pasti, dare un colpo veloce al box doccia prima che si accumuli il calcare: sono dettagli che evitano di trasformare la pulizia ordinaria in un lavoro massacrante.

In questo modo, quando arriva il giorno dedicato a una stanza, il lavoro si riduce a un mantenimento, non a una lotta contro lo sporco sedimentato.

Essere flessibili

Un piano settimanale non deve diventare troppo oppressivo, infatti, capita di avere giornate di lavoro più intense, viaggi improvvisi o impegni che rendono impossibile rispettare il calendario.

In questi casi non serve sentirsi in colpa: basta recuperare nei giorni successivi o, se necessario, saltare un turno. L’importante è mantenere una costanza generale che permetta alla casa di restare in ordine senza bisogno di ricominciare da zero.

Dedicare tempo agli “extra”

Oltre alla routine settimanale, è utile inserire nel mese uno o due momenti per quelle attività più lunghe che non rientrano nella manutenzione ordinaria: pulire i vetri, riordinare gli armadi, lavare tende o tappeti.

Sono lavori che richiedono energie diverse, ma se programmati con anticipo non pesano eccessivamente.

Alcuni preferiscono dedicare a questi compiti una mezza giornata ogni tre o quattro settimane, altri li distribuiscono ancora una volta in piccoli blocchi: la chiave è non lasciarli accumulare per mesi.

Avere un piano settimanale permette di trasformare la casa in un luogo che sostiene, anziché intralciare. Un ambiente pulito e curato influisce sulla concentrazione, riduce lo stress e migliora persino la qualità del riposo.



 

Informazioni fornite in modo indipendente da un nostro partner nell’ambito di un accordo commerciale tra le parti. Contenuti riservati a un pubblico maggiorenne.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A SETTEMBRE?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore