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Sport | 17 settembre 2025, 16:52

Furlani nella storia, è campione del mondo di salto in lungo

Nella rassegna iridata in corso di svolgimento a Tokyo, Mattia conquista l'oro con un balzo da 8,39. Il ventenne azzurro fa così il bis con il titolo indoor conquistato a Nanchino: «Quello che è successo stasera è magico, spero sia solo l'inizio di tante altre medaglie»

Mattia Furlani (foto adnkronos)

Mattia Furlani (foto adnkronos)

Mattia Furlani medaglia d'oro nel salto in lungo ai Mondiali di atletica 2025 a Tokyo, oggi mercoledì 17 settembre, con un exploit da sogno. Il fuoriclasse azzurro, già bronzo alle Olimpiadi di Parigi 2024 e campione del mondo indoor, trionfa in Giappone grazie al suo 8,39 ed entra nella storia dello sport azzurro, chiudendo un anno memorabile che si era aperto con il trionfo nella rassegna iridata al coperto a Nanchino. Nato a Roma il 7 febbraio 2005, Mattia è da oggi il re incontrastato della sua specialità.

Chi è Mattia Furlani, oro ai Mondiali di Tokyo

Chi considerava Furlani un predestinato dopo i risultati dei mesi scorsi non ha sbagliato: il baby è tra i big della specialità. Il lunghista è il terzogenito di una famiglia che nel 2010 si è trasferita a Rieti dopo aver vissuto a Grottaferrata, sui Castelli Romani, e nota per i risultati della sorella Erika (vicecampionessa mondiale allieve nel 2013, bronzo europeo under 23 nel 2017). Il papà dell'azzurro è Marcello Furlani (altista da 2.27 nel 1985) e la mamma è Khaty Seck, velocista di origini senegalesi.

Furlani, tesserato per il Gruppo Fiamme Oro Padova, ha di fatto vissuto sempre sul campo di atletica anche se dagli 8 ai 13 anni si è dedicato soprattutto al basket, la sua altra grande passione. Poi da cadetto ha iniziato a mostrare il suo talento in pedana, vincendo il tricolore nell’alto al primo anno di categoria, mentre nel 2020 è riuscito a stabilire la miglior prestazione nazionale under 16 (2.10) e anche quella sui 150 metri (16.57).

I successi di Furlani

Il primo vero exploit è arrivato con la finale agli Europei Under 20 nel 2021, contro atleti più grandi anche di tre anni, prima di salire a 2.17 per diventare il miglior sedicenne italiano di sempre. Nella stagione invernale 2022 il passaggio da una pedana all'altra: Furlani ha rivelato le sue qualità anche nel lungo saltando due volte 7.47 a soli cinque centimetri dal limite di categoria in sala. All'aperto con 7.87 ha tolto a Andrew Howe la migliore prestazione italiana allievi dopo 21 anni, incrementata di 26 centimetri, prima della doppietta d’oro agli Europei U18 di Gerusalemme: lungo con 8.04 e alto. Ha stabilito il record europeo U20 al coperto del lungo nel 2023 con 7.99, quindi nella stagione outdoor è atterrato a 8.44 ventoso (+2.2), miglior misura under 20 della storia in ogni condizione, e 8.24 regolare per battere il record italiano juniores di Howe dopo 19 anni, poi ha vinto il titolo europeo U20 ancora a Gerusalemme con 8.23.

Nel 2024 dopo aver ritoccato il suo record europeo U20 indoor (8.08) è diventato primatista italiano assoluto al coperto con 8.34 superando Howe (8.30 nel 2007). Poi, il decollo definitivo nel 2024: argento ai Mondiali indoor di Glasgow 2024 con 8.22, argento agli Europei in casa a Roma, bronzo alle Olimpiadi. E nel 2025 la consacrazione: oro ai Mondiali indoor di Nanchino, oro ai Mondiali di atletica a Tokyo. Per guardare tutti dall'alto.

La commozione con l'oro al collo

Un risultato incredibile per l'atleta azzurro, che non ha nascosto l'emozione ai microfoni di RaiSport: «Questa medaglia c'è e pesa, è qualcosa di magico quello che è successo stasera. Abbiamo gestito la gara - afferma Mattia, riferendosi anche a tutto il suo team - in maniera perfetta. Siamo stati lucidi e ci abbiamo creduto fino all'ultimo salto, che era quello che contava. Abbiamo aggiustato ogni tentativo, salto per salto, tecnica per tecnica, finché non siamo riusciti a trovare il salto che ci ha portato a questo incredibile risultato. Devo ringraziare mamma (sua allenatrice ndr in primis), ha fatto un lavoro in pedana incredibile, memorabile. È stata lucida, concentrata per tutto il tempo. Siamo rimasti nella nostra bolla ed è accaduto ciò che avete visto tutti. È stato un anno fantastico, un anno di crescita. Fino a due anni fa sognavo tutto questo, ed essere qua adesso per me è un onore».

Lo sguardo però è già rivolto al futuro: «È solo l'inizio per me - prosegue Furlani - , perché abbiamo ancora un sacco su cui lavorare, un sacco di competizioni ancora da svolgere. Io amo fare questo, è la mia vita, e raggiungere adesso certi risultati per me è fantastico. Spero sia solo l'inizio di numerose e future medaglie e anche di record».

AdnKronos/Redazione

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