Anche quest’anno la “grande famiglia di Nizzolina” si è riunita per celebrare la sua festa durante una quattro giorni davvero speciale.
Come da tradizione, per la 48ª edizione della festa di Nizzolina quasi nessuno ha voluto mancare all’appuntamento: c’è chi ha sacrificato il proprio tempo libero per fare il turno in cucina, chi è tornato a Marnate dall’estero per qualche giorno e chi ha preso ferie dal lavoro per seguire prima la preparazione e poi lo svolgimento della festa. Un vero e proprio punto fermo nel calendario di una comunità che, da quasi mezzo secolo, non vuole rinunciare all’opportunità di stare insieme e rinnovare quello spirito che da sempre è la colonna portante del quartiere al confine con Castellanza.
«Anno dopo anno, nel nostro gruppo è aumentata la quota giovani – spiegano Noemi Lana e Sara Liguori di “Generazione Nizz” – ci sono tanti nuovi ragazzi che si sono avvicinati alla nostra festa e ci chiedono di potersi rendere utili.
Anche i più piccoli vengono da noi alla ricerca di qualcosa da fare, e questo è fantastico, perché significa che questa festa è destinata ad andare avanti, come del resto testimonia il nome del nostro gruppo: “di generazione in generazione"».
Un centinaio di volontari, tra cui circa 30 under 18, dunque, si sono dati il cambio per poter offrire a tutti i loro concittadini, e alle tante persone venute da fuori, la possibilità di godere di un lungo fine settimana fatto di musica, buon cibo e tanto divertimento, a cui quest’anno si è aggiunto qualcosa di speciale.
La giornata di domenica, infatti, è stata interamente dedicata al ricordo di Matteo Santambrogio, un giovane nizzolinese venuto a mancare esattamente 10 anni fa.
«Quella di domenica è stata una giornata importante - proseguono Noemi Lana e Sara Liguori - da sempre diciamo che Nizzolina è una grande famiglia, e quindi abbiamo voluto dedicare questo giorno proprio alla famiglia, a una persona che ne faceva parte, che con noi è cresciuto in questa festa e che purtroppo non c’è più.
Sono 10 anni che Matteo purtroppo non è più con noi, è un anniversario importante, e quindi la famiglia ha pensato di organizzare qualcosa per ricordarlo; lui amava tanto il calcio, quindi abbiamo dato vita a un torneo per i bimbi, a cui è seguito un aperitivo in cui gli amici con cui si esibiva, e con cui ha creato “Nizzolina capitale del suono”, stanno suonando per ricordarlo, sperando che la cassa dritta arrivi fino al cielo».
Il resto della festa, come di consueto, è stato dedicato a diverse esibizioni musicali, che hanno spaziato dal liscio alla musica degli anni ’90, passando per una cover band di classici italiani; un intrattenimento che ha sicuramente incontrato i gusti di tutti, almeno a giudicare dalla quantità di persone che ha frequentato il Campo sportivo di Nizzolina da venerdì scorso a ieri sera, affollando gli spazi della struttura e godendosi le giostre posizionate all’esterno.
Immancabile, poi, il grande spettacolo pirotecnico che ha chiuso la festa e illuminato per diversi minuti il cielo sopra il quartiere, regalando a tutti un momento di grande emozione e partecipazione. (VIDEO).
«Anche quest’edizione è giunta al termine – concludono Noemi Lana e Sara Liguori – e innanzitutto vogliamo ringraziare tutte le persone che si sono impegnate per rendere possibile la realizzazione della festa: senza di loro, nulla di tutto questo sarebbe stato possibile.
Vogliamo inoltre ringraziare tutti coloro che, anche dai comuni vicini, hanno scelto di trascorrere il proprio tempo in nostra compagnia.
Infine, cogliamo l’occasione per lanciare un appello: manca poco al 50° anniversario della festa e, in quell’occasione, ci piacerebbe poter fare qualcosa per ripercorrerne la storia. Per questo chiediamo a tutte le persone di Nizzolina di cercare nelle proprie case immagini o filmati delle edizioni passate, che raccoglieremo prossimamente per creare qualcosa di davvero speciale».