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Politica | 07 settembre 2025, 13:19

Canonizzazione di Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati, Raffaele Cattaneo: «Un segno di attenzione della Chiesa verso i giovani»

Dalla cerimonia, alla quale ha preso parte, il sottosegretario alla Presidenza di Regione Lombardia auspica che i nuovi Santi, lombardi, siano da esempio per ragazzi e ragazze

Raffaele Cattaneo in piazza San Pietro per la cerimonia di canonizzazione

Raffaele Cattaneo in piazza San Pietro per la cerimonia di canonizzazione

Questa mattina il Sottosegretario alla Presidenza con delega alle Relazioni Internazionali ed Europee di Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, ha partecipato alla cerimonia di canonizzazione di San Carlo Acutis e di San Pier Giorgio Frassati, svoltasi in Piazza San Pietro a Roma.

In questa occasione, il Sottosegretario ha dichiarato: «La canonizzazione di San Carlo Acutis e San Pier Giorgio Frassati, presieduta da Papa Leone XIV, è un segno di attenzione che la Chiesa vuole rivolgere al mondo di oggi, in particolare ai giovani. Già con Papa Francesco e ora con Papa Leone, la Chiesa ha dimostrato di tenere in grande considerazione le nuove generazioni, come testimonia anche il recente successo del Giubileo dei Giovani. I due santi che oggi celebriamo, pur provenendo da epoche e contesti diversi, sono accomunati dalla freschezza della loro testimonianza e dalla capacità di vivere la fede in modo innovativo, quotidiano e gioioso. La loro vita ricorda ai ragazzi e alle ragazze di oggi che il cristianesimo conserva, nonostante gli anni, un fascino che non invecchia: la fede non è qualcosa di superato, ma una sorgente viva capace di generare entusiasmo, impegno e speranza anche nel nostro tempo».

Carlo Acutis, nato a Londra ma cresciuto in Lombardia, è stato definito il “santo di Internet” per la sua passione per le nuove tecnologie e rappresenta un punto di riferimento per le nuove generazioni di credenti immerse nella dimensione digitale. Appena adolescente, dopo approfondite ricerche, aveva ideato e realizzato una mostra sui miracoli eucaristici, oggi esposta in tutto il mondo. Grazie alle sue competenze informatiche aveva imparato a utilizzare complessi linguaggi di programmazione web, che poi mise al servizio di progetti solidali, come la creazione del sito delle associazioni di volontariato dei gesuiti.

Pier Giorgio Frassati, giovane torinese del primo Novecento, incarna invece l’impegno sociale, la solidarietà concreta e la ricerca della giustizia, valori che restano di straordinaria attualità. Nei suoi 24 anni di vita, accanto agli impegni comuni ai suoi coetanei – studio, sport, attività associative – si è distinto per la costante attenzione verso i più poveri, impegnandosi in numerose opere benefiche, tra cui la Società di San Vincenzo de’ Paoli.

«Con queste due canonizzazioni – sottolinea Cattaneo – la Chiesa offre ai giovani ciò che oggi più sembra mancare: esempi positivi a cui guardare, modelli di vita che mostrano come sia possibile unire fede, passione e impegno sociale concreto. In un tempo segnato da incertezze e smarrimento, figure come Acutis e Frassati diventano fari di speranza e punti di riferimento autentici per le nuove generazioni e per l’intera società».

Ha infine concluso affermando: «Da amministratore lombardo mi piace ricordare che, da oggi, Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati sono indicati al culto universale come santi. Essi, nel loro dinamismo e nella loro concretezza, restano però prima di tutto figli della terra che li ha cresciuti: la Lombardia per il primo e il Piemonte per il secondo».

C.S.

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