Venerdì 5 e sabato 6 settembre si camminerà per la pace e per Gaza da Varese a Castellanza, due tappe della Via Francisca per un totale di 34 chilometri.
“Qui non è da sostenere una o l’altra parte, ma fare capire che davanti a quanto sta succedendo a Gaza non sì può accettare questo modo di affrontare la relazione tra due popoli”. Ferruccio Maruca, presidente dell’associazione in Cammino lungo la Via Francisca del Lucomagno non ha dubbi sul portare l’adesione al progetto nazionale lanciato da Alberto Conte e il Movimento lento.
Dopo il successo della prima “marcia locale per Gaza” che dal 10 al 14 luglio ha coinvolto centinaia di persone lungo il Cammino di Oropa, in Piemonte, la società civile e varie associazioni in tutta Italia hanno deciso di organizzare manifestazioni simili lungo altri itinerari.
Nei prossimi weekend la rete dei camminatori ha in programma altre otto “Local March for Gaza”: Sentiero Liguria (23–25 agosto), Cammino dei Briganti (Abruzzo, 24–27 agosto), Via Romea Nonantolana (Emilia-Romagna, 30-31 agosto), Val Maira (Piemonte, 30-31 agosto), Colline di Boca (Piemonte, 30 agosto), Corona delle Delizie (Piemonte, 30 agosto-27 settembre), Massarosa (Toscana, 31 agosto), Cammino della Pace (Abruzzo, 10-19 ottobre).
Le “Marce Locali per Gaza” sono nate per rispondere a un bisogno diffuso di “fare qualcosa” per reagire all’orrore che vediamo quotidianamente a Gaza e in Cisgiordania, chiedendo al nostro Paese di non esserne complice e proponendo un’azione di pace accessibile a tutti, ovvero camminare insieme. Ogni cammino d’Italia può diventare una “Local March for Gaza” e queste sono aperte a tutti, previa iscrizione
L’obiettivo di questi cammini è di affrontare insieme la questione della guerra, che non riguarda solo la Palestina ma tutta l’umanità. “Attraversando i paesi, chiedendo di essere ricevuti dagli amministratori, parlando con la “gente comune” e raccogliendo firme autografe affermiamo l’importanza delle relazioni “reali”, del passaparola, del fare comunità, della vita nei paesi che ancora oggi costituiscono il sistema circolatorio - malandato e non curato - del nostro Paese”, dichiara Nazarena Lanza, tra le promotrici della prima Local March for Gaza sul Cammino di Oropa.
Ciò che “muove” le persone è la petizione che viene firmata dai partecipanti, che sarà consegnata a fine ottobre al Presidente della Repubblica e alle istituzioni, per chiedere lo stop all’esportazione di armi verso Israele, l’ingresso di aiuti umanitari nella striscia di Gaza e una posizione ferma per il cessate il fuoco.
Le ”Local March for Gaza” nascono dal basso, sono espressione della società civile e non di organizzazioni politiche, mantengono un carattere rigorosamente nonviolento. Chiunque può organizzarne di nuove con lo stesso schema operativo. “Una marcia così è di tutti e per tutti: non servono bandiere di partito, ma passi, ascolto e responsabilità. Ognuno può replicarla nel proprio territorio per dare forza a una richiesta semplice e urgente: fermare la guerra e salvare vite,” afferma Alberto Conte, tra i promotori della prima marcia lungo il Cammino di Oropa.
Programma
Venerdì 5 e sabato 6 settembre
Da Varese a Castellanza, due tappe della Via Francisca per un totale di 34 chilometri.
Venerdì 5
Partenza da piazza Monte Grappa alle ore 9
Pranzo al sacco.
Arrivo previsto a Castiglione Olona intorno alle 15.
Possibilità di dormire (20 posti) nell’ostello del pellegrino a Gornate superiore.
Sabato 6
Partenza dal centro storico di Castiglione Olona alle ore 9.
Pranzo al sacco all’approdo Calimali.
Arrivo a Castellanza intorno alle ore 16.
In entrambe le tappe è possibile il rientro con mezzi pubblici.
Per aderire a livello personale compila questo modulo.
https://forms.gle/gb6epRWghXbaRJWy5
Per adesioni di enti e associazioni scrivete una email a viafranciscalucomagno@gmail.com