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Attualità | 22 agosto 2025, 14:05

Semafori, vasche e chiusure: la ricetta anti-allagamenti del sindaco

Il giorno dopo del nubifragio che ha bloccato i collegamenti nella zona della ferrovia, si pensa alle soluzioni. «Metteremo un semaforo in corso XX Settembre»: Antonelli delinea la strategia per i punti critici, tra interventi rapidi e le grandi opere di Alfa

Semafori, vasche e chiusure: la ricetta anti-allagamenti del sindaco

All’indomani del nubifragio che ha interrotto quasi del tutto la viabilità nella zona della stazione centrale di Busto, trasformando i sottopassi in trappole d’acqua, è tempo di bilanci e di risposte. A fare il punto della situazione è il sindaco Emanuele Antonelli, che delinea una strategia composta da interventi immediati e soluzioni strutturali a lungo termine per risolvere le criticità croniche della città.

Il caso più eclatante di giovedì è stato senza dubbio il sottopasso di corso XX Settembre, teatro del salvataggio di tre operai rifugiatisi sul tetto del loro autoveicolo. Una delle principali critiche sollevate dai cittadini ha riguardato l'assenza di un sistema di allarme, a differenza di quanto presente nel sottopasso della stazione. Su questo punto, il sindaco è netto: «Metteremo i semafori anche lì, per forza - ha assicurato Antonelli - Se la situazione continua a essere questa, un sistema di allarme verrà installato». Una soluzione rapida per un problema (ri)emerso in maniera molto eclatante nel pomeriggio di ieri.

Per le altre aree critiche, invece, le soluzioni sono già inserite in una programmazione più ampia, che richiede però tempi più lunghi e il coinvolgimento di altri enti. Per il sottopasso della stazione, da anni croce dei bustocchi, il progetto definitivo è già in cantiere. «Lì è prevista la costruzione di una grande vasca di laminazione sotto il parcheggio di via Rovereto», spiega il sindaco. «È un'opera risolutiva che spetta ad Alfa, i progetti stanno andando avanti ma ci vorranno ancora uno o due anni per vederla realizzata».

Un discorso analogo vale per via Magenta, altro punto nero della viabilità in caso di forti piogge. Anche qui la causa è nota – l'interruzione di una conduttura fognaria a seguito di lavori della ferrovia – e la soluzione è affidata ad Alfa.

Infine, il capitolo di via Morelli. Mentre il nuovo sottopasso ha retto perfettamente all’urto del nubifragio, rimanendo l’unica via di collegamento tra le due parti della città, il vecchio passaggio vicino a Castellanza è destinato a sparire. «Quello verrà chiuso definitivamente», conferma Antonelli, «rientra nel progetto del nuovo tracciato ferroviario».

La strategia dell'Amministrazione appare quindi chiara: tamponare l’emergenza con interventi mirati dove possibile, come in corso XX Settembre, e portare avanti parallelamente le grandi opere strutturali, pur con la consapevolezza che per dire addio per sempre agli allagamenti servirà ancora pazienza.


 

Giovanni Ferrario

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