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Altri sport | 03 agosto 2025, 17:12

F1, Norris bravo e fortunato: vince in Ungheria

Strategia perfetta per Lando che trionfa con una sola sosta. Doppietta McLaren con Piastri secondo. Leclerc deluso: ottimo in avvio, poi crolla tra problemi e scelte difficili

McLarenF1 X account

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A Budapest è festa McLaren: Lando Norris conquista il Gran Premio d’Ungheria 2025 con una strategia perfetta, gestita con coraggio e precisione. Alle sue spalle, Oscar Piastri completa la doppietta per il team di Woking, mentre Charles Leclerc, partito fortissimo, si ritrova quarto, sconfitto dalla tattica e – forse – anche da qualche errore interno al box Ferrari.

La gara di Norris inizia in modo sorprendente: scatta bene, ma sbaglia il posizionamento alla prima curva e si ritrova subito quarto. Davanti a lui, Charles Leclerc impone un ritmo martellante nei primi 15 giri, arrivando ad accumulare un vantaggio massimo di 3.1 secondi su Piastri, che però comincia a rosicchiare decimi giro dopo giro. Al giro 18 Piastri tenta la mossa: pit stop rapidissimo e giro da qualifica per provare l’undercut su Leclerc. La Ferrari risponde subito, al 19° passaggio, con un cambio gomme perfetto da 2.0 secondi. Charles riesce a mantenere la posizione, ma il vantaggio è minimo: appena un secondo.

La corsa si fa tattica, con entrambi i piloti su mescola dura. Tutti aspettano la prossima mossa, ma è Norris a sorprendere: al giro 31 effettua la sua unica sosta, montando gomme hard. Il suo pit stop è fulmineo, 1.9 secondi, e il messaggio è chiaro: vuole arrivare fino in fondo senza più fermarsi.

La situazione si complica per Leclerc, rimasto da solo contro due McLaren su strategie diverse. Al giro 38 il monegasco prova a ricostruire il gap su Piastri, ma è chiaro che è finito in mezzo a una morsa tattica. Se si fosse fermato prima, avrebbe rischiato di perdere la posizione su entrambi. Se si fosse fermato dopo, avrebbe subito l’undercut da Oscar. Al giro 40 la Ferrari prende la decisione: secondo stint di hard e altro pit perfetto. Ma al rientro Leclerc è dietro Norris di 5 secondi. Purtroppo, da lì in poi la gara gli scivola via.

Dopo il secondo pit stop, la SF-25 di Leclerc perde improvvisamente competitività. Le sue gomme dure non funzionano, e il suo passo si deteriora rapidamente. Piastri lo supera al giro 50 senza alcuna resistenza. Poi Leclerc inizia a lamentarsi via radio: parla di modifiche richieste dal box che avrebbero compromesso la guidabilità della vettura. La sua frustrazione cresce, mentre George Russell si avvicina pericolosamente. Al giro 61 il pilota Mercedes sferra il primo attacco. Leclerc si difende con coraggio, ma il suo ritmo è crollato: perfino i doppiati gli girano più veloci. Al 62° giro Russell affonda di nuovo e stavolta passa, mentre Charles prova a resistere in modo forse anche troppo aggressivo.

Dietro di lui, Alonso recupera. Leclerc, chiaramente in difficoltà, perde anche da lui circa un secondo al giro.

Con Leclerc ormai fuori dai giochi per il podio, l’attenzione si sposta sulla lotta in casa McLaren. Piastri, in gran rimonta, raggiunge Norris a quattro giri dal termine. Tenta il sorpasso alla prima curva al giro 68, ma l’inglese si difende con astuzia. Al giro successivo, l’australiano ci riprova con una staccata folle: rischia il contatto, ma Norris riesce a evitare l'incidente.

Lando Norris taglia il traguardo da vincitore con una strategia da manuale. Piastri chiude secondo, mentre George Russell completa il podio con la Mercedes. Leclerc, deluso, arriva solo quarto, staccato di oltre 30 secondi dalla vetta e addirittura 15 da Russell. Una gara che sembrava poter regalare speranze alla Rossa si è trasformata in una lezione di strategia da parte della McLaren.

Ora arriva la sosta di ben 3 settimane, ci rivedremo nel weekend del 31 Agosto in Olanda.

Di seguito i risultati del GP di Ungheria

1 Lando Norris (McLaren)

2 Oscar Piastri (McLaren), +0.698s

3 George Russell (Mercedes), +21.916s

4 Charles Leclerc (Ferrari), +42.560s

5 Fernando Alonso (Aston Martin), +59.040s

6 Gabriel Bortoleto (Sauber), +1m06.169s

7 Lance Stroll (Aston Martin), +1m08.174s

8 Liam Lawson (Racing Bulls), +1m09.451s

9 Max Verstappen (Red Bull), +1m12.645s

10 Kimi Antonelli (Mercedes), +1 lap

Lorenzo Pisani, Loris Sironi, Stefano Sandrini

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