Un altro incidente. Un'altra mattina di paura e disagi. Di nuovo lì, in quell'incrocio maledetto all'intersezione tra via per Fagnano e via dei Ronchi a Solbiate Olona. Lo stesso punto esatto dove nemmeno una settimana fa ha perso la vita il 54enne di Busto Arsizio, Luca Rusconi, in un tragico impatto tra la sua moto e un'auto (LEGGI QUI).
L'ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato questa mattina, lunedì, poco dopo le 8.10. Secondo le prime informazioni, due automobili si sono scontrate e nell'impatto sono rimaste coinvolte due donne di 38 e 50 anni che, fortunatamente, non hanno riportato ferite gravi: sono state soccorse da un'ambulanza e trasportate in codice verde all'ospedale di Busto Arsizio.
Le conseguenze sono state lievi, ma l'incidente – l'ennesimo in un punto ormai percepito come quasi quotidianamente pericoloso – ha riacceso con forza la preoccupazione dei residenti e di chi percorre tutti i giorni quella strada per andare o tornare dal lavoro, riportando a galla un problema che l'amministrazione comunale di Solbiate denuncia da tempo: la pericolosità di quel tratto di strada e la necessità di un intervento risolutivo.
L'incrocio si trova su un lungo rettilineo che invita alla velocità, dove un attimo di disattenzione può essere fatale. Una situazione che il Comune di Solbiate Olona conosce bene e per la quale si batte da anni. «Già l'amministrazione precedente aveva avuto incontri in Provincia - spiega il sindaco Lucio Ghioldi - per cercare di far realizzare una rotatoria, ma con esito negativo».
La competenza, infatti, non è comunale. «È una strada provinciale, la decisione spetta alla Provincia» sottolinea il primo cittadino. Un punto ribadito anche di recente: «Solo il mese scorso, durante un incontro con i tecnici provinciali per discutere di altri temi, abbiamo nuovamente sottolineato la pericolosità di quell'intersezione».
La tragedia della scorsa settimana ha segnato un punto di non ritorno. Di fronte all'ennesima vita spezzata, l'amministrazione ha deciso di agire ancora una volta. «Abbiamo scritto immediatamente alla Provincia» conferma Ghioldi. Una nuova, urgente richiesta per chiedere ciò che appare a tutti come l'unica soluzione sensata: una rotatoria per rallentare il traffico e mettere in sicurezza l'intersezione. «L'intenzione è quella, noi sollecitiamo. La nostra idea è sempre stata quella di fare una rotonda, ne sono state costruite alcune in altri punti dove forse non servivano».
Al momento, però, tutto tace. «Siamo in attesa di una risposta che non abbiamo ancora ricevuto». La dinamica degli incidenti, compreso quello fatale, spesso non è legata solo all'alta velocità, ma alla conformazione stessa della strada. «La strada diventa dritta e la gente accelera. Basta un attimo di disattenzione - commenta amaramente il sindaco - Negli orari di punta, sia al mattino che alla sera, il traffico è notevole e la situazione è difficoltosa».
Mentre la viabilità tornava lentamente alla normalità, resta la frustrazione di una comunità che si sente inascoltata. L'appello, sempre più forte, è che quel tratto non costi altre vite.