Si infrange a un passo dall'Italian Bowl il sogno dei Frogs Legnano. In una semifinale incandescente, giocata sotto il sole cocente di Firenze e di fronte ad almeno cinquecento persone, i neroargento si arrendono ai padroni di casa dei Guelfi con il punteggio di 35-23. Una sconfitta che brucia, arrivata al termine di una partita a due facce e che chiude una stagione comunque straordinaria, che consacra i Frogs tra le migliori quattro squadre d'Italia a soli tre anni dal ritorno nella massima serie.
La cronaca della partita racconta di un avvio quasi perfetto per la squadra legnanese. Nonostante le condizioni fisiche non ottimali di diversi giocatori chiave, reduci dalla dura battaglia in Wild Card contro i Giaguari, i Frogs hanno approcciato il match con la giusta determinazione. Dopo aver contenuto l'attacco gigliato, nel secondo quarto i neroargento hanno piazzato un uno-due micidiale: prima il quarterback Luke Zahradka ha trovato con un lancio perfetto Niccolò Pulsinelli in endzone, poi lo stesso QB si è messo in proprio con una corsa personale di 10 yard. Con i due calci perfetti di Lorenzo Gioco, i Frogs si sono portati sul 14-0, prima che i Guelfi accorciassero le distanze a ridosso dell'intervallo, chiuso sul 14-7 per Legnano.
Al rientro in campo, però, la partita è cambiata radicalmente. La beffa, per i colori legnanesi, è arrivata per mano di un volto ben noto al football dell'Altomilanese: Andrea Fimiani, quarterback dei Guelfi, ex giocatore e attuale offensive coordinator dei Blue Storms Busto Arsizio. È stato anche lui, con una buona prestazione, a salire in cattedra e a punire una difesa neroargento messa a dura prova anche da infortuni pesanti, come quelli occorsi ad Antonio Gianera e all'import Isaiah Pierre.
La rimonta dei Guelfi è stata finalizzata proprio dalla potenza e dalla lucidità di Fimiani, che ha trascinato i suoi realizzando ben tre touchdown personali su corsa nella seconda metà di gara, a cui si è aggiunto un intercetto riportato direttamente in endzone che ha permesso ai viola di prendere il largo. Per il quarterback dei Guelfi si tratta della quarta finale consecutiva, a dimostrazione di una caratura eccezionale nei momenti che contano.
Nonostante il colpo subito, i Frogs hanno dimostrato un cuore immenso. Un altro touchdown della coppia Zahradka-Pulsinelli ha riacceso le speranze, anche se la successiva conversione da due punti non è andata a buon fine. Nel quarto finale, la lotta è continuata, ma Legnano è riuscita a muovere il tabellino solo con un field goal di Gioco, prima che un'ultima meta dei Guelfi chiudesse definitivamente i conti.
I Guelfi si guadagnano così l'accesso all'Italian Bowl, che quest'anno avrà una cornice unica: come noto si tornerà a giocare negli USA, precisamente a Toledo, in Ohio. A sfidare l'imbattuta squadra Toscana saranno i Dolphins Ancona, che invece una partita durante l'anno l'hanno persa, proprio contro Legnano all'esordio.
Per i Frogs resta l’amarezza ma anche la fierezza. «In questo momento c’è comprensibilmente delusione, ma anche grande orgoglio per essere arrivati fin qui - ha commentato il presidente Ettore Guarneri - Quello che questi ragazzi e il coaching staff sono riusciti a fare quest’anno è stato straordinario. Avevamo diversi giocatori non in perfette condizioni, ma hanno dato tutto, credendoci fino alla fine».
La stagione si chiude in semifinale, ma con una promessa: «Il progetto Frogs va avanti con rinnovata determinazione - conclude Guarneri - Se quest’anno siamo arrivati così vicini, il prossimo anno dobbiamo puntare al titolo».