La sicurezza informatica è sicuramente tra i temi più importanti del periodo in cui stiamo vivendo; tutti noi, infatti, ogni giorno ci troviamo a mettere in rete dati personali più o meno rilevanti, e per questo diventa fondamentale essere consapevoli dei rischi a cui andiamo incontro e di quali siano gli strumenti a nostra disposizione per proteggerci.
Anche per questo l’amministrazione di Olgiate Olona, in sinergia con Terziario Donna Confcommercio e Ascom Busto Arsizio, con il supporto di Swiss Innovative Arts and Technology Institute (SIATI), ha voluto dedicare una delle serate del ciclo “Punto-Di” alla cybersecurity.
«Si tratta – spiega l’assessore Fabio Longhin – di un tema tanto attuale quanto sottovalutato; la sicurezza digitale è una responsabilità condivisa che non riguarda più soltanto il mondo tecnico o specialistico, ma chiunque navighi, utilizzi un dispositivo, operi un’attività online.
Cittadini e imprese oggi si trovano esposti a una crescente varietà di minacce digitali: dalle truffe via email agli attacchi ransomware, dalla gestione incauta delle password al furto d’identità, e in questo scenario conoscere i rischi è il primo strumento per difendersi».
A tenere il seminario che si è svolto nella serata di mercoledì 11 giugno all’interno del Teatrino di Villa Gonzaga, Marco Bellini, Aldo Trentini, Claudio Cesare Secchi, Andrea Ghirardini e Renato Rossi che, con i loro oltre 35 anni di esperienza nel settore, hanno condiviso con il pubblico le conoscenze apprese grazie al lavoro all’interno dello Swiss Innovative Arts and Technology Institute, centro no-profit con sede a Lugano che promuove la sovranità digitale, l’innovazione tecnologica e la sicurezza informatica al servizio di imprese, istituzioni e territori.
«Hanno saputo portare sul palco non solo nozioni e dati, ma anche passione, visione e un’incredibile capacità di connettersi con le persone in sala – prosegue l’assessore Longhin – la loro lezione è stata un viaggio coinvolgente tra vulnerabilità digitali, scenari futuri e strumenti di prevenzione concreta, fatto di esempi reali e linguaggio semplice.
Si è trattato di un’occasione rara, in cui alta formazione e accessibilità si sono incontrate: in due ore, hanno reso comprensibile a tutti, con ironia, rigore e grande umanità, ciò che spesso resta confinato agli addetti ai lavori».
Il seminario “200+ anni di esperienza condensati in 24 pillole vitali: la cybersecurity che protegge davvero” è stato seguito da cittadini, commercianti, studenti, professionisti e operatori pubblici, che hanno avuto modo di comprendere come la cybersecurity non sia solo una questione tecnica, ma è cultura, consapevolezza e educazione, perché “la conoscenza è la nostra prima linea di difesa”.
«L’incontro di ieri è stato un primo passo, un segnale: a Olgiate Olona la cultura digitale è una priorità, e continueremo a lavorare perché momenti come questo si moltiplichino – conclude Fabio Longhin – serve formarsi, aggiornarsi, comprendere i rischi e imparare a prevenirli; solo così possiamo passare da utenti vulnerabili a cittadini digitali consapevoli.
La vera sfida oggi è culturale, per questo abbiamo voluto costruire un evento in cui cittadini e aziende potessero comprendere che anche piccoli gesti quotidiani possono aumentare o ridurre la nostra vulnerabilità digitale».
La serata, infatti, si inserisce in un più ampio progetto di formazione e prevenzione, che nei prossimi mesi vedrà nuove tappe sul territorio, con percorsi rivolti a imprese, famiglie e scuole, rappresentando un primo tassello operativo di un programma strutturato che ha l’obiettivo di costruire «una rete virtuosa tra pubblico, privato e terzo settore, per rendere Olgiate Olona un modello territoriale di innovazione diffusa e sicurezza partecipata».