Da sempre il sogno è un'incognita per l'uomo che in esso ha sempre cercato una risposta. Perché sogniamo? Perché questo sogno è ricorrente? Che significato può avere? Sono tutte domande assolutamente normali che tutti ci siamo fatti almeno una volta nella vita. Nessuno di noi può ricordarsi ogni singolo sogno ma ci sono sogni che hanno lasciato un segno indelebile, non tanto per le immagini evocate quanto per l'emozione che ci hanno suscitato: angoscia, paura, dolore, desiderio, rabbia, gioia. Ci sono sogni che seppur passati da tempo li ricordiamo in tutte le parti con una intensità emotiva evidente e sono proprio questi sogni ad avere un messaggio, un significato intrinseco.
Massini, che da quasi 15 anni si occupa di analizzare ed approfondire questo testo essenziale della psicologia, porta in scena storie di personaggi, tra drammi ed ironia, con un ritmo martellante e sequenze che potremmo definire cinematografiche. Il sogno, secondo Massini, è un materiale “contraddittorio” che possiamo interpretare liberamente: un incubo può diventare un sogno meraviglioso e viceversa. In questo senso stimola lo spettatore a porsi delle domande, ad analizzare quella parte dei noi che per un motivo o per l’altro non interroghiamo mai: il subconscio. Si tratta dunque di attivare un processo “terapeutico” non tanto in quanto curativo ma di apertura di un dialogo con l’altra parte di noi stessi, quella meno in luce, quella meno interrogata, quella meno ascoltata.
Lo stesso Massini dichiara che la forza dirompente dello spettacolo suscita reazioni molto forti nel pubblico, non abituato a questo “dialogo con il proprio io” ma di aver raccolto anche tanta positività o presa di coscienza della forza della nostra mente.
Ad accompagnare il monologo le musiche di Enrico Fink, eseguite dal vivo. Il mosaico dei personaggi ripercorsi da Massini prende forma attraverso il racconto dei sogni, invitando inconsciamente lo spettatore a dare delle proprie interpretazioni che diventano personali perché in essi ci si potrà riconoscere.
Stefano Massini
È uno scrittore, drammaturgo e personaggio televisivo italiano. È noto per la sua opera teatrale Lehman Trilogy, presentata per la prima volta nel 2009 e vincitrice di cinque Tony Award nel 2022, nonché per il romanzo Qualcosa sui Lehman, pubblicato nel 2016, e le sue collaborazioni con il quotidiano La Repubblica e l'emittente televisiva LA7.
Piccolo Teatro Grassi (via Rovello, 2 – M1 Cordusio), dal 10 al 15 giugno 2025
L’interpretazione dei sogni
liberamente ispirato e tratto dagli scritti di Sigmund Freud, di e con Stefano Massini
scene Marco Rossi, luci Alfredo Piras, opere pittoriche Walter Sardonini
musiche Enrico Fink eseguite da Saverio Zacchei (trombone e tastiere), Damiano Terzoni (chitarre), Rachele Innocenti (violino) - contributo in voce e video Luisa Cattaneo - costumi e maschere Elena Bianchini
Produzione Teatro Stabile di Bolzano, Fondazione Teatro della Toscana, Teatro di Roma in collaborazione con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
Orari: martedì e sabato, ore 19.30; mercoledì e venerdì, ore 20.30; domenica, ore 16. Lunedì e giovedì, riposo.
Durata: 1 ora e 40 minuti senza intervallo
Prezzi: platea 33 euro, balconata 26 euro
Informazioni e prenotazioni 02.21126116 - www.piccoloteatro.org