Jannik Sinner conquista la finale del Roland Garros, secondo torneo del Grande Slam della stagione dopo gli Australian Open, vinti dallo stesso altoatesino a gennaio.
Il numero 1 del mondo ha superato con autorità Novak Djokovic, fuoriclasse serbo che, nonostante i suoi 38 anni, ha lottato con orgoglio nella semifinale disputata sul Philippe Chatrier di Parigi, il tempio mondiale della terra rossa.
Il punteggio finale recita 6-4, 7-5, 7-6 per l’azzurro, con un secondo set ricco di colpi di scena, tra break e controbreak decisivi e un terzo deciso sul filo di lana (7 punti a 3 al tie-break).
Domenica Sinner affronterà in finale il numero 2 del mondo e campione in carica del Roland Garros, Carlos Alcaraz, che nell’altra semifinale ha avuto la meglio su Lorenzo Musetti (4-6, 7-6, 6-0, 2-0 rit.).
Per Musetti resta comunque uno Slam molto positivo: da lunedì sarà numero 6 del ranking ATP. Un’edizione storica per il tennis italiano, che mai nell’era Open aveva portato due tennisti tra i primi quattro in uno Slam (era accaduto solo nel 1960, sempre a Parigi, con Pietrangeli e Sirola, ma si trattava di un’altra epoca).
Sinner andrà a caccia del suo quarto titolo del Grande Slam e del terzo consecutivo, forte di una striscia aperta di 20 vittorie nei tornei major. Di fronte troverà però l’altro grande protagonista della nuova generazione: Carlos Alcaraz, in una rivalità che ha già entusiasmato gli appassionati e promette scintille anche in finale.