Promossa dal Comune di Milano e dall’Arma dei Carabinieri, organizzata da Palazzo Reale e Triennale di Milano e curata da Damiano Gullì, curatore per arte contemporanea e public program di Triennale Milano, racconta i Carabinieri attraverso arte, cinema e società.
La mostra
L’ampia raccolta di materiali d’archivio, audiovisivi e opere d’arte mette in evidenza il legame tra i Carabinieri e la città di Milano, giunti a Palazzo Cattaneo (Via della Moscova) nel 1859 che ancora oggi è sede della Legione Carabinieri Lombardia.
La divisa, le gesta, il ruolo istituzionale e sociale dell’Arma hanno avuto ampia risonanza anche attraverso le arti figurative, dalla fotografia, al cinema, permettendo di offrire uno spaccato della storia nazionale e della sua evoluzione, tra cambiamenti epocali sia politici che economici, dove la figura del Carabiniere ha rappresentato continuità e certezza. L’esposizione si sviluppa attraverso otto sezioni tematiche partendo dalla presenza a Milano e proseguendo poi, tra opere d’arte ed uniformi, fino alla rappresentazione dei Carabinieri nella scultura, pittura e cinema con opere di Ottone Rosai, Pietro Annigoni, Sandro Chia, Mimmo Paladino, Francesco Clemente, Marco Lodola e Michelangelo Pistoletto. Opere che spesso sono state ispirazione nella realizzazione anche del famoso Calendario dell’Arma, vero strumento di diffusione dell’immagine del Carabiniere non solo nella storia ma anche nella quotidianità fatta di contatto con la popolazione ed a servizio delle comunità. La sezione “cinematografica” trasporterà il visitatore, grazie ai preziosi contributi provenienti dall’Archivio dell’Istituto Luce e della Cineteca di Milano, negli eventi che hanno caratterizzato la storia della città. Si prosegue poi con le sezioni “Volti e simboli” valorizzata da importanti opere pittoriche,“Soccorso e protezione“ e “Legge” che mettono in risalto le peculiarità proprie dell’Arma.
L’ultima sezione, “Pattuglia e Carabinieri e cavalli” viene sottolineata attraverso opere pittoriche di Giovanni Fattori, Ottone Rosai, Nino Caffè, Luigi Giangregorio, Salvatore Fiume, Ninni Verga, Michelangelo Pistoletto e le sculture di Marco Lodola.
“Il Carabiniere ha ispirato molti artisti nel tempo – dichiara il Generale di Divisione Giuseppe De Riggi, Comandante Legione Carabinieri “Lombardia” - Ne dà prova la raccolta delle opere che si potranno ammirare nelle sale del Palazzo Reale. Sale che ci ricordano il legame tra l’Arma e la Città di Milano, il cui ingresso nel Regno d’Italia trova segno distintivo anche nell’arrivo dei Carabinieri in via della Moscova nel 1859.Per quale motivo un artista sceglie l’Arma a soggetto di un’opera? La prima suggestione è data dai simboli dell’Istituzione e dai tratti dell’uniforme dei suoi appartenenti: il movimento sfrangiato della fiamma, la vivacità di contrasto dei pennacchi, lo scarlatto intenso di bande e mantelli e, su tutto, una certa compattezza di spessori, trasposizione dell’ordito delle divise. Alla resa delle forme e dei colori si accompagna talvolta la ricerca psicologica dei volti e delle posture per richiamare valori universali di dedizione, compostezza ed equilibrio. Non manca infine l’ispirazione di contesto: il Carabiniere è presente nella pittura, nella cinematografia, nella letteratura che voglia dare testimonianza di problemi sociali. Non senza tratti pedagogici, che vedono l’Arma partecipare alla progressiva formazione di una comune grammatica civile della Nazione. In tutta questa varietà di motivi, è pur possibile individuare una traccia permanente che attraversa epoche, sensibilità e stili: il costante richiamo al legame tra l’Arma e la quotidianità degli italiani. Militari fra la gente, patrimonio delle comunità che sono chiamati a tutelare: questo erano i Carabinieri 211 anni fa e questo sono ancora oggi. Diventa allora naturale che un elemento tanto radicato nel sentimento di un popolo sia soggetto anche di interesse culturale. Un interesse che hanno colto il Comune di Milano, la Fondazione Triennale e i tanti sostenitori che ci hanno voluto accompagnare in questo viaggio. L’Arma è sempre stata nel cuore degli italiani e per i Carabinieri non c’è un possibile altrove. Questa mostra e l’impegno che abbiamo posto per allestirla al meglio vogliono essere un rinnovato, forse inusuale, ma più che mai sincero abbraccio di gratitudine a tutti i cittadini”.
Una mostra iconica che celebra, attraverso le bellezze artistiche, in tutte le sue forme, una Istituzione “fedele nei secoli” come il motto dell’Arma ricorda ogni giorno, al fianco delle comunità in cui opera, per la sicurezza e per i valori morali fondanti della nostra democrazia.
Dove e quando
Sempre, ovunque. 211 anni di storia dei Carabinieri tra arte, cinema e società
5 – 26 giugno 2025
Palazzo Reale, Piazza Duomo 12 Milano
Ingresso gratuito
Orari:
Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica 10:00 – 19:30 giovedì 10:00 – 22:30
Ultimo ingresso 30 minuti prima Chiuso lunedì www.palazzorealemilano.it