Politica | 29 maggio 2025, 17:58

Guida con telefonino, Licata (FI): «Punire sì, ma la sanzione deve essere proporzionata alla pericolosità del comportamento»

«Sospendere la patente anche da fermi è eccessivo»: il consigliere regionale di Forza Italia chiede di correggere la norma. In Commissione Trasporti, audizione sul nuovo Codice della Strada: 600 patenti sospese a Varese da inizio 2025

Guida con telefonino, Licata (FI): «Punire sì, ma la sanzione deve essere proporzionata alla pericolosità del comportamento»

Si è svolta oggi in Commissione Trasporti del Consiglio regionale della Lombardia l’audizione richiesta dal consigliere Giuseppe Licata (Forza Italia), per approfondire l’impatto della nuova norma del Codice della Strada, in vigore da gennaio, che prevede la sospensione immediata della patente per chi utilizza il cellulare alla guida, anche quando il veicolo è fermo.

Durante l’audizione, la dirigente della Prefettura di Varese Geltrude Corsaro ha comunicato numeri significativi: dal 1° gennaio 2025 sono state sospese circa 600 patenti nella sola provincia di Varese per violazioni dell’articolo 173, comma 3-bis. Nel 2024 erano stati adottati 1.679 provvedimenti per violazioni del Codice della Strada, di cui 557 legati all’uso del cellulare. Ma, ha precisato Corsaro, in precedenza la sospensione della patente scattava solo in caso di recidiva, mentre ora viene applicata già alla prima violazione, anche se il veicolo è fermo.

«La mia mozione – ha spiegato Giuseppe Licatanasce proprio da queste segnalazioni: molti cittadini si sono visti ritirare la patente per aver usato il cellulare in auto mentre erano fermi al semaforo. È giusto punire l’infrazione, ma la sospensione della patente, in questi casi, è una sanzione sproporzionata rispetto alla condotta, specie se confrontata con chi usa il telefono in movimento».

Il comandante della Polizia Locale di Varese, Claudio Vegetti, ha evidenziato le ambiguità dell’articolo, sottolineando che lo spirito della norma è corretto, ma la definizione di “veicolo in marcia” può essere estesa anche alla fermata regolare, lasciando troppo spazio all’interpretazione degli agenti.

Il presidente di Confconsumatori Lombardia, Alessandro Palumbo, ha sostenuto la posizione di Licata evidenziando che la norma punisce allo stesso modo chi guida con il cellulare in mano, mettendo a rischio la sicurezza stradale, e chi lo usa da fermo. Questo è ingiusto e rischia di alimentare la sfiducia dei cittadini verso le istituzioni. La sospensione della patente deve essere proporzionata e prevista solo per condotte realmente pericolose.

«La mia iniziativa – ha concluso Licata – non mette in discussione l’obiettivo di aumentare la sicurezza stradale, ma chiede di correggere una norma che oggi penalizza in modo eccessivo comportamenti poco pericolosi. Mi auguro che, quando la mozione tornerà in Commissione per il voto, possa trovare il consenso più ampio possibile».

Redazione

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