Una città che arriva al ballottaggio dopo mesi di tensioni, colpi di scena e una campagna elettorale corta ma infuocata, figlia di una crisi politica lunga e sofferta. E i saronnesi hanno risposto, anche se con un’affluenza in calo al 50,04%, tracciando la rotta di un confronto tra partiti.
I dati a 25 seggi scrutinati su 38
Il centrodestra, guidato da Rienzo Azzi (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia), arriva al 44.08 %, dall’altra parte, Ilaria Pagani (Pd, Tu@Saronno e Insieme per Crescere) arriva al 27.92 %, un risultato importante. Novella Ciceroni e la sua coalizione civica (Obiettivo Saronno, Saronno Sicura e Idea Futuro) ha ottenuto il 14.21 per cento. L’ex sindaco Augusto Airoldi (Saronno Civica e Percorso Democratico) è al 13.79 per cento.
Nel centrodestra, il boom di Forza Italia lascia dietro Fratelli d’Italia, mentre la Lega paga il confronto col 2020, quando correva Alessandro Fagioli. Nel centrosinistra, il Pd tiene la leadership, ma le civiche faticano a superare la soglia della doppia cifra. Tra le civiche, Obiettivo Saronno resta il cuore pulsante, con le nuove compagne di viaggio, Idea Futuro e Saronno Sicura, che scontano ancora l’effetto novità. Confermata l’apprezzamento di Saronno civica mentre buon debutto con il -% per percorso democratico.
E adesso? Domenica 9 giugno sarà sfida a due. Rienzo Azzi, nonostante il ricovero per un’ernia discale, riuscirà a mobilitare i suoi sostenitori, nonostante l’ombra della richiesta di astensione lanciata dai partiti nazionali per il referendum? Ilaria Pagani saprà conquistare i voti lasciati liberi da Augusto Airoldi? E soprattutto: Novella Ciceroni, che ha già escluso apparentamenti ufficiali, darà indicazioni di voto decisive?
Il futuro di Saronno è appeso a queste domande. E il finale si annuncia tutt’altro che scontato.