Eventi | 07 maggio 2025, 13:26

Matteotti nel cuore dei Giovani Pensatori: all’Università dell’Insubria un Festival per rileggere la democrazia

Il Festival della Filosofia dei Giovani Pensatori rende omaggio a Giacomo Matteotti con tre eventi tra Varese e Rescaldina. Coinvolti studenti di tutte le età, tra riflessioni sulla democrazia, cortometraggi, radio e filosofia. Un progetto educativo che unisce memoria storica, pensiero critico e creatività

Matteotti nel cuore dei Giovani Pensatori: all’Università dell’Insubria un Festival per rileggere la democrazia

Il XVI Festival della Filosofia dei Giovani e Giovanissimi Pensatori, promosso dal Centro internazionale Insubrico dell’Università dell’Insubria, diretto da Fabio Minazzi e coordinato da Stefania Barile, rende omaggio a Giacomo Matteotti, figura emblematica della lotta per la democrazia.

Questo importante evento si articola in tre momenti principali, tra Varese e Rescaldina: due appuntamenti nell’aula magna «Granero Porati» del campus universitario di Bizzozero, in programma sabato 10 e martedì 13 maggio, e un evento conclusivo mercoledì 14 maggio nell’Auditorium comunale di Rescaldina.

Il Festival rappresenta il culmine di un intenso percorso didattico, che ha visto gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado impegnati in attività formative in ambito storico e nella realizzazione di progetti creativi. La XVI edizione del progetto dei Giovani Pensatori, con le sue stimolanti attività svolte tra ottobre e marzo, ha dato vita a un ricco cammino di riflessione sviluppato durante l’anno scolastico in diverse direzioni.

Gli studenti delle scuole secondarie hanno partecipato al concorso cinematografico «Giacomo Matteotti: una vita per la democrazia», ideato da Giovanna Brebbia, realizzando cortometraggi che ripercorrono la vita e l’opera dell’uomo politico, esplorandone il pensiero e l’eredità. I bambini delle scuole primarie, guidati dal progetto «Filosofare con i bambini» curato da Graziella Segat, hanno riflettuto sull’importanza della relazione di rispetto con l’altro, individuando in questo valore il fondamento di una società autenticamente democratica. I giovanissimi dell’Istituto comprensivo A. Manzoni di Rescalda, coinvolti nel progetto «Radio Navigators» curato da Francesca Sgambelluri, hanno esplorato la figura di Matteotti attraverso un originale viaggio nello spazio-tempo, utilizzando la radio per raccontare la storia del politico, giornalista e antifascista italiano e per riflettere sui valori della democrazia.

Fabio Minazzi, direttore scientifico del Centro internazionale Insubrico, ricordando come la filosofia sia la “casa comune” di tutte le discipline, sottolinea il ruolo cruciale della filosofia nella costruzione di una società democratica: «La filosofia, intrecciata con la conoscenza, con la storia, ovvero col tempo storico che ci è dato di vivere, finisce per riemergere con tutta la sua forza critica e in tutta la fecondità intrinseca del suo esercizio critico, che ci aiuta sempre a costruire società democratiche, formate e forgiate da uomini e donne liberi ed uguali».

Stefania Barile, coordinatrice del Festival, mette in luce la profonda umanità di Matteotti, che ha saputo ispirare i giovani partecipanti: «I nostri Giovani e Giovanissimi Pensatori hanno capito che Matteotti non è solo simbolo di un ideale di giustizia, della speranza in un futuro migliore, dell’eroe caduto vittima del male. Hanno compreso ed amato profondamente il Matteotti-uomo: quell’uomo prima del mito, la persona seria e rigorosa, che metteva al primo posto l’uguaglianza, la libertà, la conoscenza e la democrazia, quale irrinunciabile bene comune; l’uomo politico competente, che studia, conosce, capisce e scopre e sa dimostrare la falsità che si nasconde dietro un successo immeritato; l’uomo fedele alla sua Velia; e, ancora, il padre attento di Giancarlo, Gianmatteo e Isabella. Questo approccio intimista ed esistenziale emerge sia nei cortometraggi realizzati dagli studenti della scuola secondaria, sia nelle buone pratiche portate avanti con i bambini della scuola dell’infanzia e primaria».

Graziella Segat, curatrice del progetto «Filosofare con i bambini», evidenzia l’importanza dell’educazione al rispetto nella costruzione della democrazia: «Il percorso verso la democrazia nasce da lontano, nasce dal profondo di ognuno di noi, nasce dall’incontro con l’altro. Crescere i bambini, nutrendo la capacità di rispettare l’altro, vuol dire contrastare l’insorgere di atteggiamenti di prepotenza e prevaricazione. Rispettare sé stessi, rispettare l’altro, rispettare la vita sono fra le finalità di questo progetto: un cammino costante e paziente, passo dopo passo. È nei gesti quotidiani, nella riflessione continua, nell’esperienza della relazione con l’altro che si impara il significato della democrazia».

Francesca Sgambelluri, curatrice del progetto «Radio Navigators», racconta l’avventura dei giovani esploratori: «Grazie alla guida di incredibili personal time trainers, come lo storico Giuseppe Milazzo del Centro XXV Aprile e i collaboratori dell’Anpi, e dopo tortuose e rischiose ricerche, i piccoli esploratori, tra i cinque e gli undici anni, hanno trovato Giacomo Matteotti e il suo NO alla prevaricazione, alla menzogna, agli imbrogli e alle sopraffazioni».

CALENDARIO EVENTI

Sabato 10 maggio dalle 9 alle 13, nell’aula magna Granero Porati dell’Università dell’Insubria, a Varese, è in programma «Il Matteotti dei Giovani Pensatori», a cura di Fabio Minazzi e Stefania Barile, in collaborazione con Giovanna Brebbia e Cristina Ceccone. Partecipano le classi 3ªA e 3ªB dell’Istituto Salesiano A.T. Maroni di Varese, con i docenti Federica Falco e Letizia Guidali, la classe 3ªM del Liceo musicale statale A. Manzoni di Varese, con la docente Giuliana Bottelli, e le classi 5ªC e 5ªD del Liceo scientifico G. Ferraris di Varese con i docenti Luciana Palazzetti, Enrico Brusaioli e Ugo Danesi.

A conclusione della mattinata interverrà il professor Andrea Bellavita, docente di Storytelling e Fiction TV del corso di laurea in Storia e storie del mondo contemporaneo, a cui seguirà la cerimonia di premiazione del concorso cinematografico «Giacomo Matteotti: una vita per la democrazia», con la consegna delle targhe da parte del professor Alberto Coen Porisini, direttore del Dipartimento di Scienze teoriche e applicate dell’Insubria. Un ringraziamento speciale alla giuria del concorso: Stefania Barile, Andrea Bellavita, Giovanna Brebbia, Fabio Minazzi, Antonio Maria Orecchia, Katia Visconti.

Martedì 13 maggio dalle 9 alle 12, sempre nell’aula magna Granero Porati, il convegno «Dall’Io al Noi: prove pratiche di democrazia», a cura di Nadia De Falco, Patrizia Muzio, Giuliana Parola, Graziella Segat e Maria Luisa Tomasina. Partecipano le Scuole primarie San Benedetto di Voltorre, G. Carducci di Buguggiate e L. Settembrini di Velate-Varese.

Mercoledì 14 maggio dalle 10 alle 12 si conclude all’Auditorium comunale di Rescaldina con «Dove sei Giaki ora?», a cura di Francesca Sgambelluri, in collaborazione con le insegnanti dell’Istituto Comprensivo A. Manzoni di Rescalda, Anpi Rescaldina, il Centro XXV Aprile e lo storico Giuseppe Milazzo. Partecipano le sezioni Giocattoli e Arcobaleno della Scuola dell’infanzia Don C. Pozzi e le classi seconde e quinte della Scuola primaria A. Manzoni di Rescalda.

c. s.

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