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Valle Olona | 06 maggio 2025, 19:10

Marnate, il rendiconto torna al centro del confronto

Anche l’assessore Pozzoli e il sindaco Scazzosi sono tornati ad analizzare quanto avvenuto nell’ultima seduta consiliare, sottolineando come i documenti presentati dalla maggioranza non contenessero inesattezze

Marnate, il rendiconto torna al centro del confronto

Nonostante siano passati quasi dieci giorni dall’ultima seduta del consiglio comunale marnatese durante la quale è stato votato il rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2024, il documento è ancora al centro del dibattito politico in paese.

Le recenti dichiarazioni in proposito del gruppo “Qui per esserci”, infatti, hanno portato l’assessore al bilancio Roberto Pozzoli a specificare, come già fatto in una nota diffusa a tutti i consiglieri, che «in merito alle osservazioni di possibili errori sul Rendiconto 2024, esposte dal Consigliere Pierpaolo Dal Zotto Bellusco durante la scorsa seduta, in qualità di assessore al Bilancio desidero rassicurarvi che sono state effettuate puntuali verifiche.
A seguito di questi ulteriori controlli è emerso che i dati riportati all’interno del bilancio, e nella relazione alla giunta, non sono viziati né da discrepanze, né da errori materiali, né da errori formali, né, tanto meno, da errori algebrici».

Dichiarazioni supportate anche dal sindaco Marco Scazzosi, che ha voluto sottolineare come «l’assessore abbia risposto alle eccezioni sollevate da parte dell’opposizione, dimostrando, cifre alla mano, che non ci sono stati errori.
Se, nonostante questo, le nostre scelte non sono quelle che avrebbero fatto loro, vorrei ricordare che è prerogativa di un’amministrazione andare avanti per la strada che ha deciso di percorrere nonostante le rimostranze delle minoranze, e a Marnate questa prerogativa è stata esercitata senza problemi anche da chi ha ricoperto il ruolo di sindaco prima di me».

Il primo cittadino, poi, ha voluto riflettere anche su altri passaggi della discussione che si è svolta durante la seduta del 28 aprile: «La documentazione che abbiamo presentato era corretta – ha sottolineato Scazzosi – ed il materiale è stato a disposizione dei consiglieri per una settimana, molto più a lungo di quanto è avvenuto in altre occasioni simili negli scorsi anni, e non dipende da noi il fatto che nessuno sia andato a consultarlo, così come nessuno è andato a visionare i documenti richiesti con un accesso agli atti che ha comportato una notevole mole di lavoro per gli uffici.
È vero che nella relazione del revisore era presente un refuso, ma sono cose che possono capitare, e quel dato certo non ha inficiato in nessuna parte il suo contenuto».

In ultimo un pensiero rivolto proprio agli uffici: «Vorrei cogliere l’occasione – ha concluso il sindaco Scazzosi – per chiedere un rispetto maggiore nei confronti dell’operato dei dipendenti comunali, che ogni giorno si trovano a svolgere quello che è semplicemente il loro lavoro, senza alcun risvolto politico.
Non trovo opportuno mettere in discussione in questo modo la loro professionalità; inoltre credo che se questo tipo di attacchi, così legati alla lettera della normativa e non allo spirito degli interventi, sia mirato a cercare il consenso di chi abita in paese, il gruppo non è destinato a raggiungere il risultato sperato».

LE RIFLESSIONI DI VERGANI

Anche il capogruppo della lista “Le persone al centro” ha voluto commentare le dichiarazioni dei colleghi di minoranza: «Desidero esprimere la mia soddisfazione per essere stato citato nell'articolo dal gruppo "Qui per esserci" -  ha affermato Luca Vergani – che mi dà un’opportunità per chiarire alcuni punti riguardo al mio comportamento durante la seduta del consiglio, in particolare per quanto riguarda il mio voto “a prescindere” con la maggioranza e le mie dichiarazioni stampa che sono state definite “entusiastiche”.
Innanzitutto vorrei ribadire l'importanza di un'approfondita verifica dei dati sottoposti a votazione, affinché la credibilità delle informazioni non venga compromessa, inoltre credo fermamente nel dialogo e nella collaborazione costruttivi, anche nelle fasi preliminari alle sedute di consiglio, coinvolgendo le deleghe pertinenti e gli uffici comunali».

«In tutta onestà intellettuale – ha proseguito il consigliere – desidero sottolineare che non ho accusato nessuno e ho sempre privilegiato il dialogo rispetto al conflitto, poiché sono convinto che la politica locale debba rassicurare i cittadini e non trasformare il consiglio comunale in un campo di battaglia per rivendicazioni personali.
Detto ciò, ho votato a favore del rendiconto in piena coscienza, accompagnando la mia decisione con una dichiarazione di voto chiaramente favorevole, e ho votato contro la sospensione proposta dal gruppo "Qui per esserci" perché ho fiducia nel buon lavoro degli uffici, a cui va sempre il mio sincero ringraziamento per la loro dedizione e operato.
La mia visione è quella di costruire una politica migliore, dove il confronto e la collaborazione siano al centro delle nostre azioni».

Loretta Girola

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