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Legnano | 30 aprile 2025, 12:10

Radice: «Spero che chi ha offeso il murale della Pace abbia il coraggio delle proprie azioni e confido in una risposta della città»

Il murale realizzato dai giovani e dall’artista “Sillyme” è stato coperto da affissioni abusive. Il sindaco parla di «sfregio antidemocratico» e chiede che i responsabili paghino i danni. L’episodio richiama precedenti azioni simili e riaccende il dibattito sul rispetto dei valori della convivenza civile

In una nota ufficiale, il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, condanna con fermezza l’atto vandalico contro il murale della Pace.

«Ancora una volta pochi vigliacchi che agiscono nel buio e non hanno il coraggio di mettere la faccia di fronte alla Città agiscono con metodi antidemocratici, irrispettosi del vivere civile, del decoro, del lavoro e della libertà d’espressione causando anche danni economici alla città. La mia speranza è che chi ha deturpato il murale della Pace con affissioni abusive abbia il coraggio delle proprie azioni, chieda scusa alla nostra Città, alle giovani e ai giovani che hanno collaborato per realizzarlo e all’autore Raffaele Muraca, “Sillyme”, ma anche che, nel caso l’opera risultasse danneggiata, paghi di tasca propria l’artista per rifarla. E paghi anche per il lavoro necessario a togliere le affissioni abusive. Ricordo che sono passati soltanto pochi mesi dalle affissioni abusive di Casa Pound nella zona dello Stadio Mari, inneggianti alla “remigrazione”, e Legnano torna a essere offesa da un’azione che, oltre a non essere autorizzata, oltraggia un’opera concepita per trasmettere i valori della Pace, e questo in un frangente storico drammaticamente caratterizzato dalle guerre. Questo, quindi, è uno sfregio che va oltre il semplice vandalismo, che ha interessato tanti altri punti in città, e che rivela tutto il disprezzo per uno dei valori fondanti dell’umanità, quello della Pace che nel nostro Paese abbiamo potuto conoscere solo grazie alla sconfitta del nazifascismo. Ma, in casi del genere, è persino inutile usare la parola fascisti, perché le parole più appropriate sono: vigliacchi, idioti e ridicoli. Di fronte a pochi personaggi che agiscono di nascosto sono certo in una risposta pacifica e rispettosa della legalità da parte della comunità legnanese e, per una volta, vorrei che tutte le forze politiche si esprimessero su un modo di agire inaccettabile che, colpendo il murale della Pace, ha superato ogni limite». 

Lorenzo Radice, sindaco di Legnano

Redazione

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