Ci hanno provato fino in fondo e questa volta è una sconfitta che vale quanto una vittoria. I Blue Storms escono battuti dalla gara in trasferta con i Daemons Cernusco, ma, pur sia la quinta consecutiva, in questa occasione il sapore è diverso. La squadra di coach Andrea De Tomasi, infatti, ci ha provato fino in fondo, andando a un onside kick da riuscire nell'impresa.
Al contrario di quanto successo all'andata, quando i Daemons imperversarono sul terreno verde di Borsano dominando in lungo e in largo e chiudendo i conti già al termine del primo tempo, in questo retour match di Monza la gara non prende mai una direzione precisa, seppur siano sempre i padroni di casa a fare l'andatura. Ma, limitando i turnover (1 solo intercetto contro i 5 di un mese e mezzo fa) e facendo ottimo lavoro difensivo, i Blue rimangono costantemente in corsa nonostante, anche, qualche decisione arbitrale che lascia perplessi. E anche quando sembra finita, in chiusura di terzo quarto (28-7), la “connection” Colombo-Gangi arriva altre due volte in end zone, riducendo lo scarto a un solo td (28-21).
Mancano poco più di due minuti e val la pena giocarsi il tutto per tutto con un onside kick. A recuperare il pallone sono però i Daemons, che, partendo da una buona posizione di campo, hanno così anche la possibilità di mettere il sigillo con una corsa di Ballabio. 35-21 è il finale dalla Brianza.
La prima vittoria non è ancora arrivata, ma è primavera e se son rose fioriranno: anche in quanto a numeri finali, il confronto tra le due squadre è quasi in pareggio, sia nelle total yards (324 contro 268), sia nel “head to head” tra i due quarterback, con Colombo (179 yards, 3 td e un solo intercetto) che ha saputo tener testa a Di Girolamo (196 yards in aria e 1 td) ed è stato il migliore in campo dei bustocchi insieme a Filippini.
«Sono super orgoglioso dei miei ragazzi – commenta coach De Tomasi – che, seppur fossimo in pochi e con due soli uomini di linea, ce la siamo giocata fino in fondo. Mi rimane anche un po' di amaro in bocca per la rimonta non conclusa, sarebbe stata il giusto coronamento di una prestazione incredibile, con tanti giocatori che hanno anche dovuto sdoppiarsi tra attacco e difesa. Grandi!»
