Poco prima delle 19 di giovedì 17 aprile un forte rumore dall’ex polo chimico ha spaventato i residenti di molte vie castellanzesi, che sono scesi preoccupati in strada.
«Abbiamo sentito un suono estremamente forte, che sembrava essere lo sfiato di una valvola sotto pressione – spiegano i residenti di via Pomini e via Montello – sembrava che qualcosa stesse per esplodere; in moltissimi si sono riversati in strada e sui balconi, spaventati perché non capivano quello che stava accadendo.
Una persona che abita nei pressi del polo chimico ci ha raccontato di essere salito in macchina con la famiglia per allontanarsi dopo aver chiamato il 112, preoccupato che qualcosa potesse esplodere».
Per fortuna dopo una decina di minuti il rumore è cessato e l’allarme è rientrato senza che accadesse nulla. «Viviamo in una situazione di disagio costante a causa delle vibrazioni e del rumore – proseguono i residenti – a cui questa sera si è unita anche la paura che si verificasse qualche incidente.
Fortunatamente ci è stato detto che le forze dell’ordine sono intervenute insieme ai pompieri e che hanno constatato come il rumore fosse cessato e non ci fosse nessun pericolo, ma questo non rende meno grave lo spavento che abbiamo preso, che va ad aggravare una situazione già insostenibile».
Ma non è stato solo chi vive in via Pomini e in via Montello a sentire il forte rumore, la vice sindaco reggente di Castellanza ha ricevuto moltissime segnalazioni in proposito anche da abitanti di altre aree del paese.
«Mi hanno chiamato e mandato messaggi persone che risiedono in tutta la zona intorno a via De Gasperi – sottolinea Cristina Borroni – e a tutti loro ho detto di mandare una mail con una segnalazione contenente il tipo di rumore sentito e gli orari all’ufficio ecologia.
In questo modo già domani mattina potremmo partire con la procedura che ci permetterà di fare tutte le verifiche del caso per comprendere quanto accaduto e ricostruire con esattezza i fatti.
Posso però rassicurare tutti che non si è tratto di una fuoriuscita di materiale pericoloso, e che non ci sono rischi per la salute».
Per quanto sembri impossibile, invece, nessuna segnalazione è pervenuta al momento al comune di Olgiate, nonostante il polo chimico si trovi al confine tra le due comunità.