/ Valle Olona

Valle Olona | 04 aprile 2025, 21:24

Un gioiello a Solbiate: la mostra di Ibrahim Malla è un originale connubio tra la sua fotografia e l’arte di Van Gogh

Nella chiesa del Sacro Cuore sabato 5 e domenica 6 aprile è possibile ammirare le opere del pluripremiato fotografo siriano e italiano con Humanity and Art

Una mostra bellissima è stata inaugurata oggi, 4 aprile, nella chiesa del Sacro Cuore a Solbiate Olona. “Humanity and Art” è l’esposizione di Ibrahim Malla, fotografo umanitario siriano e italiano, Ambasciatore di buona volontà per la Croce Rossa della Federazione di Bosnia ed Erzegovina, della Croce Rossa Ecuadoriana e della Croce Rossa Armena, medaglia d’oro all’Onore della Croce Rossa Armena e medaglia d’argento al merito della Croce Rossa Italiana.

L’artista è partito dalle sue fotografie, quelle che ha scattato ai volontari della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa in tutto il mondo (Siria, Armenia, Bosnia, Ecuador solo per citare alcuni Stati), e agli ultimi della Terra, e le ha parzialmente rielaborate conferendo loro colori e pennellate alla Vincent Van Gogh. I primi, i soccorritori, sono rimasti così come erano stati immortalati, mentre ad essere ridipinti sono stati coloro che venivano soccorsi.

Questo perché il fotografo originario di Damasco ha voluto lasciare “reali” gli operatori per sottolinearne l’impegno reale e concreto che porta colore, valore e gioia alle persone aiutate.

Anche la scelta dell’arte del pittore olandese non è un caso. Malla ha spiegato di essere stato ispirato da Van Gogh perché quest’ultimo, pur nelle difficoltà, ha sempre avuto uno sguardo positivo sull’umanità. I suoi celebri quadri sprizzano colore e vitalità. Il messaggio del fotografo umanitario è di speranza, la speranza dell’umanità che non si arrende e che trova la forza di sostenere e sostenersi. Anche nelle situazioni più buie infatti l’umanità riesce ad emergere.

«Dove c’è l’umanità c’è felicità, colore e amore» ha affermato Malla.

«La fotografia è un’arte, lo dico sempre – ha aggiunto – e in questa mostra lo faccio vedere ancora di più, concretamente».

Oltre alle opere in sé, e al grande lavoro dietro di esse, non si può sottacere anche la suggestiva cornice in cui l’esposizione è stata collocata, la chiesa detta del Sacro Cuore. I lavori sono stati disposti a semicerchio, con al centro quella che Malla definisce “la mia Monnalisa siriana”, la foto di una bimba che è stata autografata da Papa Francesco. Anche la disposizione voluta da Malla non è stata frutto del caso: proprio alle 17, l’ora dell’inaugurazione della mostra, il sole entrando in chiesa ha battuto, illuminandolo, proprio su quel volto di bambino posto al centro dell’edificio.

All’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di Solbiate Olona e grazie alla Parrocchia S. Antonino Martire e al Gruppo Artisti Solbiatesi, sono intervenuti, tra gli altri, il sindaco Lucio Ghioldi e l’assessore alla cultura Giada Martucci, oltre a Silvia Elzi, moglie dell’artista e traduttrice.

Hares Magrdzija della Croce rossa bosniaca, coordinatore per il sostegno ai migranti, ha sottolineato come «dietro queste persone e foto ci sono le loro storie, i loro desideri, le loro necessità, non sono numeri».

L’esposizione è visitabile anche sabato 5 e domenica 6 aprile dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Mariagiulia Porrello

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A GIUGNO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore