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Sport | 25 novembre 2024, 09:00

Pietro Arese e Marta Zenoni vincono le Survivor Series 2004, il cross dà spettacolo a Busto

I favoriti della vigilia rispettano il pronostico e si aggiudicano la gara di atletica che si è disputata nei prati della pista Angelo Borri. Lo spettacolo non è mancato, soprattutto nella finalissima della competizione maschile élite

Pietro Arese era il grande atteso delle Survivor Series e alla fine è riuscito a vincere la terza edizione consecutiva della kermesse di cross bustocca, ma che fatica per battere Simone Valduga. La sfida tra il finalista olimpico, nonché primatista italiano dei 1500, e il portacolori dell'Aeronautica ha tenuto con il fiato sospeso gli spettatori che hanno assistito alla manifestazione ideata e organizzata da Stefano Longo e dalla Pro Patria ARC con un format molto particolare, traslato dalle sprint di sci di fondo. I tantissimi partecipanti, divisi nelle diverse categorie, hanno dapprima percorso in solitaria i 1200 metri del tracciato, permettendo di stilare una classifica che ha determinato la composizione dei quarti di finale. I migliori quattro per batteria hanno passato il turno, accedendo alla semifinale e, con identica modalità, poi anche alla finale. Valduga ha fatto a lungo l'andatura, rispondendo a qualsiasi tentativo di Arese, dovendo arrendersi solo nel finale al forcing del varesino acquisito. A completare il podio Giovanni Lazzaro, appena fuori Andrea Sambruna, l'ultimo del poker di atleti che ha fatto l'andatura per tutta la durata della finalissima. 

Anche tra le donne, è la favorita della vigilia ad avere la meglio: lo stupendo momento di forma di Marta Zenoni è confermato anche in terra bustocca. Dietro di lei Francesca Annoni e Paola Poli, mentre è arrivata quarta la giovanissima gallaratese Giulia Macchi (tesserata Bracco Atletica e che si allena proprio a Busto Arsizio), a cui, in settimana, era stato consegnato il Premio Speroni (LEGGI QUI).

Sono stati 375 in totale gli iscritti alla competizione bustocca, sintomo che quello scelto dalle Survivor Series è un format che piace e che diverte, soprattutto tra gli adulti. «Sono molto contento dell'andamento delle competizioni, per lo spettacolo offerto al pubblico, a partire dalla gara femminile – spiega Stefano Longo - Marta Zenoni è un'atleta di livello, che ha sempre fatto bene fin da giovanissima: vederla mettersi in gioco e felicissima di partecipare fa indubbiamente molto piacere. Fa altrettanto piacere vedere ai nastri di partenza atlete locali, come Giulia Macchi, molto giovane ma che si è messa in gioco con ottimi risultati. Il successo della gara maschile, invece, è sotto gli occhi di tutti: eccezion fatta per le storiche competizioni come Cinque Mulini e Campaccio, due tra le gare più importanti a livello mondiale, era difficile poter pensare di avere una finale uomini con partenti di questo livello e un finale così equilibrato. È stato tutto molto bello». Presente anche il vicesindaco e assessore allo sport Luca Folegani.

Giovanni Ferrario

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