Sesta vittoria consecutiva e primato ancora più solido: Legnano torna dalla prima trasferta siciliana dell'anno con diverse certezze.
Dopo un avvio favorevole ai padroni di casa, allenati da quel Daniele Quilici già coach della Sangio e responsabile del progetto Aba, i Knights cambiano marcia e chiudono i conti con netto anticipo, incassando 2 punti che permettono di tenere a distanza l'ultima delle superstiti del gruppo che inseguiva, quella Treviglio che è anche l'unica formazione ad aver imposto lo stop alla truppa di Paolo Piazza.
Sorretti dal faro Chiarastella, dall'ex Olimpia Milano Miccoli e da Martini, i siciliani partano forte e toccano anche il +8 poco dopo la metà del quarto d'apertura (19-11). È però solo un fuoco di paglia, perché Legnano non si fa attendere oltremodo ed è in scia già alla prima sirena grazie ai canestri di Fernandez, Scali e Gallizzi (19-18 al 10').
Agostini, dopo la bella prova di mercoledì con Omegna, è protagonista anche in terra sicula: è proprio il prodotto di Kennesaw State University a firmare il sorpasso e poi anche il +7 (24-31 al 16'). Dopo aver segnato appena 5 punti nei precedenti 10', Agrigento piazza una fiammata che potrebbe anche ribaltare l'inerzia della gara, ma i padroni di casa arrivano per un attimo a -1 prima di incassare la reazione legnanese, completata da Raivio e Oboe per un più che confortante 34-43 a metà percorso.
Si va a strappi, ma il destino del match è comunque segnato: Legnano allunga fino a +13 e può ammortizzare decentemente un 8-0 interno. Il colpo del definitivo kappaò arriva in chiusura di terza frazione (e inizio della quarta), con la premiata ditta Raivio-Agostini protagonista nell'allungo che vale il +22 al 32' (43-65) e permette di vivere gli ultimi minuti in assoluta serenità.
Mercoledì sera nuovo impegno interno infrasettimanale: al PalaBorsani arriva Capo d'Orlando.
«Grande vittoria su un campo difficile seppur Agrigento sia una squadra in ritardo nel suo sviluppo – spiega coach Piazza al termine dell'incontro – visti i tanti giovani a roster. Abbiamo manifestato grande solidità, non scomponendoci al loro buon avvio. Accumulato un buon margine nel secondo quarto, nella ripresa siamo partiti con serenità e abbiamo gestito bene. Temevamo la fame di Agrigento che arrivava da quattro sconfitte consecutive. Siamo contentissimi».
Moncada Agrigento-Sae Scientifica Legnano 63-78 (34-43)
AGRIGENTO: Chiarastella 10, Martini 12, Disibio 5, Orrego ne, Miccoli 13, Morici 2, Piccone 3, Rizzo ne, Erhaghewu, Peterson, Scarponi 8, Caiazza 10. All. Quilici.
LEGNANO: Galizzi 9, Raivio 16, Agostini 14, Sodero 6, Mastroianni 11, Oboe 7, Quarisa 4, Lavelli, Fernandez 3, Scali 8. All. Piazza.