Bellissimo venerdì in quel di Singapore. Come sempre l'ultimo GP in Asia parte forte fin dal primo giorno in pista. Singapore è un po' come Montecarlo e se parti davanti hai fatto il 70% della gara.
In formissima Ferrari e McLaren, vere contendenti alla vittoria di domenica. Viaggiano forte Leclerc e Norris che in FP2 si mettono a dettare il passo e hanno un vantaggio di tre/quattro decimi sui compagni di squadra. In mattinata, nelle FP1, stessa falsariga con le Ferrari a dettare il passo insieme alla scuderia britannica.
Sorpresa del venerdì la Racing Bulls con Tsunoda e Ricciardo subito dietro alle scuderie che sembrano avere un passo in più rispetto agli altri. In difficoltà Mercedes e soprattutto Red Bull.
Red Bull disastrosa che fatica enormemente anche sul passo gara. Singapore negli ultimi anni è sempre stata una pista sofferta per la scuderia del campione del mondo, ma i dati di oggi sono sconfortanti anche in ottica mondiale costruttori. In ripresa Haas, che si candida a punti pesanti. Disastro per la Kick Sauber, ultima ad anni luce da quelli davanti.
Nota della giornata, la FIA che annuncia che l'ala posteriore della McLaren utilizzata a Baku flette troppo e non potrà più essere utilizzata. Regole sempre al limite a volte portano a interpretazioni al limite e la Federazione è costretta continuamente a rincorrere. Sarebbe il caso di tamponare prima che succeda di tutto nel 2026, anno della vera e propria rivoluzione.
Domani, tutti collegati, la qualifica di Singapore è come Monaco, ci si gioca molto, anzi moltissimo.
Lorenzo Pisani, Stefano Sandrini, Loris Sironi